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Tecnologie sanitarie: opportunità interessanti, ma attenzione all'hype

A growing and ageing population puts immense stress on the healthcare system. By 2050, the United Nations estimates that one in six people globally will be over 65 years of age, compared to one in 11 in 2019.

Alison Porter

Alison Porter

Gestore di portafoglio


Richard Clode, CFA

Richard Clode, CFA

Gestore di portafoglio


Graeme Clark

Graeme Clark

Gestore di portafoglio


16 giu 2022
6 minuti di lettura

In sintesi

  • La tecnologia sta contribuendo a risolvere il problema dell'offerta sanitaria, facilitando al tempo stesso l'accesso a prestazioni sanitarie di qualità e riducendone i costi.
  • I significativi investimenti nel settore hanno aumentato la concorrenza per le azioni quotate, mentre le nuove offerte sanitarie di società tecnologiche più tradizionali hanno a loro volta aumentato l'intensità competitiva.
  • È opportuno adottare un approccio prudente.Anche in seguito a cali significativi dei prezzi delle azioni, con alcune aziende che sembrano redditizie e più sostenibili, i titoli potrebbero ancora essere sopravvalutati.

Not only are healthcare recipients ageing, so too are healthcare providers. More than 50% of active doctors in the US and a third of nurses are over the age of 50. The World Health Organization (WHO) estimates that there was a deficit of 7.2 million health workers in 2021, and that this figure will rise to 12.9 million by 2035.

La legge di Eroom (Moore scritto in senso inverso) afferma che dal 1950 è in corso una riduzione esponenziale della produttività dei farmaci approvati per miliardo di dollari di ricerca e sviluppo (R&S). I costi più elevati si ripercuotono in ultima analisi sui governi e sui consumatori sotto forma di aumento dei prezzi dei farmaci. Gli US Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS) prevedono che le spese sanitarie saranno pari a circa un quinto del prodotto interno lordo (PIL) statunitense entro il 2028 e ammonteranno a quasi 7.000 miliardi di dollari USA entro il 2030 (Fig. 1).

Exhibit 1: S&P 500 annual earnings change vs. price change (%)

Fig. 1: I costi dell'assistenza sanitaria negli Stati Uniti sono in aumento

La tecnologia aiuta a risolvere le sfide che si presentano ai sistemi sanitari

I costi dell'assistenza sanitaria globale stanno aumentando, a causa della combinazione di due fattori: l'invecchiamento della popolazione (vedi Fig. 2), come accennato in precedenza, e una maggiore diffusione di patologie croniche con comorbilità come il diabete e l'obesità. Inoltre, la carenza di forza lavoro rappresenta un altro problema, considerato l'aumento degli operatori sanitari insufficiente per soddisfare la domanda in crescita. Le pressioni senza precedenti sui sistemi sanitari di tutto il mondo dovute alla pandemia di COVID-19 hanno messo in luce queste fragilità. La pandemia, tuttavia, ha anche evidenziato il valore di numerose soluzioni tecnologiche sanitarie e ha stimolato l'emergere di innovazioni e di nuovi casi d'uso della tecnologia esistente. Le piattaforme di R&S, per esempio, hanno contribuito al rapido sviluppo dei vaccini, la telemedicina ha consentito ai medici di fare consultazioni virtuali e gli interventi chirurgici mini-invasivi assistiti da robot hanno ridotto i tempi di ricovero in ospedale. In futuro, man mano che i sistemi sanitari si orienteranno verso l'offerta di cure basate sul valore invece che sul volume, i dati e le analisi digitali saranno essenziali per ridurre i costi, aumentare la produttività e migliorare gli esiti per i pazienti.

Fig. 2: La spesa sanitaria per paziente aumenta con l'età

A nostro modo di vedere la tecnologia è la scienza della risoluzione dei problemi. Il suo utilizzo è finalizzato ad affrontare la questione dell'offerta sanitaria, ma anche a contrastare l'aumento dei costi dell'assistenza sanitaria e a migliorare l'accesso a prestazioni sanitarie di qualità. Tali scopi sono in sintonia con l'Obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS) 3 delle Nazioni Unite mirato ad assicurare la salute e il benessere per tutti e a tutte le età.

Non esiste un'unica definizione di azienda del settore della tecnologia sanitaria

Le tecnologie sanitarie puntano generalmente a ridurre i costi medici, ad aumentare la produttività degli operatori sanitari e a migliorare i risultati dell'assistenza sanitaria. Il settore è quindi interessante per gli investitori in quanto presenta il potenziale per generare rendimenti e al contempo avere un impatto sociale positivo, sulla scia degli sforzi delle aziende per conformarsi alle politiche e normative pubbliche.

Esiste una gamma diversificata di aziende nei settori della telemedicina, delle cartelle cliniche elettroniche, del diabete e della chirurgia robotica, e l'elenco si sta allungando. Rispetto ad altri settori, la vendita di nuove tecnologie nel settore sanitario presenta alcune sfide peculiari, quali la necessità di approvazioni normative, la conformità a specifiche norme di legge sui dati sanitari e un percorso di rimborso per gli enti che pagano per i servizi forniti (per es. i datori di lavoro, i governi e gli assicuratori sanitari). Anche quando questi criteri sono soddisfatti, gli operatori sanitari, gli ospedali e i pazienti possono essere restii all'adozione di nuove tecnologie.

Un interesse senza precedenti da parte degli investitori, dovuto alla pandemia e all'aumento dell'investimento tematico

Negli Stati Uniti, dopo un incremento annuo costante degli investimenti e delle operazioni di venture capital nel settore sanitario digitale dal 2010, la crescita si è stabilizzata nel 2018 e 2019 intorno a 8 miliardi di dollari USA per ciascun anno. La pandemia, tuttavia, ha provocato un cambiamento epocale, con un balzo vertiginoso a 15 miliardi di dollari USA nel 2020 e a circa 29 miliardi di dollari USA nel 2021.1 Questo entusiasmo si è propagato anche ai mercati pubblici. Dopo due anni senza nuove entrate in borsa nel 2017 e 2018, nel 2019 vi sono state cinque quotazioni di aziende del settore sanitario. Sullo sfondo della forte domanda degli investitori durante il 2020 e il 2021, vi sono state 14 nuove quotazioni e la costituzione di 17 Special Purpose Acquisition Companies (SPAC). Sono emersi numerosi fondi e fondi negoziati in borsa (ETF) tematici sulla sanità digitale che hanno acquisito questi nuovi titoli, molti dei quali spesso non redditizi. L'entusiasmo degli investitori si è manifestato nella sostenuta attività di fusioni e acquisizioni. Il fornitore di piattaforme di telemedicina Teladoc ha acquisito l'azienda di gestione del diabete Livongo per circa 18,5 miliardi di dollari statunitensi nel 2020 e, più di recente, Oracle ha annunciato la propria intenzione di acquisire il fornitore di cartelle cliniche digitali Cerner per circa 28 miliardi di dollari statunitensi.

Un universo fortemente competitivo

La pandemia ha riportato l'attenzione degli investitori sul settore, attirando numerosi investimenti privati e pubblici, come menzionato in precedenza.

Il brusco aumento degli investimenti e delle attività di mercato ha indicato che le aspettative degli investitori nell'universo della sanità e per alcune aziende erano potenzialmente esagerate e che il "ciclo dell'hype" stava raggiungendo il picco. Andando più a fondo, le barriere all'ingresso sembrano essere diminuite in alcune aree; le autorità di regolamentazione statunitensi, per esempio, hanno allentato le regole di rimborso per le consultazioni virtuali, riducendo la necessità per i medici di fare ricorso a piattaforme di telemedicina dedicate. Livelli di investimento significativi hanno aumentato la concorrenza per le aziende quotate nel settore, mentre le nuove offerte sanitarie da parte di aziende tecnologie più tradizionali facevano aumentare a loro volta l'intensità competitiva.

Amazon, per esempio, ha introdotto negli Stati Uniti le prescrizioni scontate (Prime Rx) e ampliato la propria offerta di assistenza virtuale (Amazon Care), che appariva potenzialmente dirompente per il settore farmaceutico. Le aziende che non erano redditizie nemmeno con l'ondata naturale e libera di nuovi clienti durante i lockdown dovuti alla pandemia, avrebbero avuto difficoltà ancora maggiori a generare profitti in un futuro più competitivo, dopo la riapertura dell'economia. I numerosi team di gestione che si sono concentrati prevalentemente sulla crescita e sulla definizione di obiettivi di break-even a lungo termine avrebbero probabilmente visto i prezzi delle loro azioni in difficoltà in un contesto di mercato più sensibile alle valutazioni.

È opportuno adottare un approccio prudente

La rotazione sfavorevole ai titoli growth iniziata l'anno scorso ha portato a brusche oscillazioni dei prezzi nell'ambito del settore tecnologico in generale, anche per gli emittenti più gettonati. Alcune aziende tecnologiche di alto profilo hanno reagito adeguandosi in modo da garantire che la crescita futura sarà bilanciata dalla redditività e della generazione di flussi di cassa. Ciò potrebbe rivelarsi più arduo per le aziende tecnologiche sanitarie, in particolare in segmenti fortemente competitivi in cui incombe la minaccia di una rivoluzione del settore dovuta alle grandi piattaforme tecnologiche. Inoltre, le difficoltà nel prevedere i ricavi e la crescita in seguito alla pandemia creano ulteriore incertezza.

Di conseguenza, gli investitori dovrebbero fare attenzione. Anche dopo bruschi crolli, le aziende sanitarie con modelli di business che sembrano redditizie e più sostenibili potrebbero beneficiare ancora di valutazioni elevate riguardo alla crescita futura, in particolare rispetto all'universo tecnologico nel suo complesso. Solo gli investitori con un metodo di valutazione rigoroso sono riusciti a evitare la forte correzione del mercato nel settore delle tecnologie sanitarie a cui si è assistito dalla fine del 2021.

Il settore tecnologico è eterogeneo e presenta un notevole potenziale di crescita a lungo termine. L'adozione di un approccio selettivo a lungo termine, fortemente focalizzato sulle valutazioni, può aiutare ad evitare i pericoli del "ciclo di hype" e consentire l'identificazione di investimenti "più sani".

OSS (SDG), i 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (OSS), noti anche come Obiettivi globali, sono stati adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 come appello ad agire per porre fine alla povertà, tutelare il pianeta e garantire che entro il 2030 le persone godano della pace e della prosperità.

Eroom’s Law is Moore’s Law spelled backwards. It is a term that was coined in a Nature Reviews Drug Discovery article by researchers at Sanford Bernstein and describes the exponential decrease in biopharma research and development efficiency between the 1950s and 2010. While Moore’s Law describes technologies becoming exponentially faster and cheaper over time, Eroom’s Law describes the trend of drug development becoming exponentially more expensive over time.

fondi negoziati in borsa (Exchange traded funds o ETF) sono titoli che seguono un indice (come un indice azionario, obbligazionario o di materie prime). Gli ETF sono negoziati come un'azione in borsa e i loro prezzi variano in base alle oscillazioni al ribasso o al rialzo degli asset sottostanti che li compongono. In genere, gli ETF dispongono di liquidità giornaliera più elevata e di commissioni più basse rispetto ai fondi a gestione attiva.

Le barriere all'ingresso sono fattori che ostacolano la facilità di ingresso in un settore o in un'area aziendale, come costi di avvio elevati, brevetti e fedeltà al marchio.

Il termine Special Purpose Acquisitions Company, o SPAC si riferisce a una società di comodo creata dagli investitori per raccogliere fondi attraverso la prima quotazione in borsa o l'acquisizione o la fusione con una società esistente.

L' hype cycle rappresenta le varie fasi dello sviluppo di una tecnologia, dalla concezione all'adozione diffusa, che include il sentiment degli investitori su tale tecnologia e sulle azioni correlate nel corso del ciclo.

I settori tecnologici potrebbero essere notevolmente influenzati dall'obsolescenza della tecnologia esistente, dai brevi cicli di prodotto, dal calo dei prezzi e dei profitti, dalla competizione di nuovi operatori sul mercato e dalle condizioni economiche generali. Un investimento concentrato in un unico settore potrebbe essere più volatile della performance di investimenti meno concentrati e del mercato nel suo complesso.

I titoli esteri sono soggetti a ulteriori rischi, tra cui le oscillazioni valutarie, le incertezze politiche ed economiche, l'aumento della volatilità, il calo della liquidità e le differenze negli standard di reporting finanziario e informativo, tutti amplificati nei mercati emergenti.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

 

Informazioni importanti

Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.

Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Specific risks
  • Le Azioni/Quote possono perdere valore rapidamente e normalmente implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
  • Il Fondo si attiene a un approccio d’investimento sostenibile, il che potrebbe condurlo ad essere sovrappesato e/o sottopesato in alcuni settori e pertanto ad ottenere performance diverse da quelli di fondi con obiettivi analoghi, ma che non si avvalgono di criteri d’investimento sostenibile per la selezione dei titoli.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attività in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (a meno che non siano "coperte"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Specific risks
  • Le Azioni/Quote possono perdere valore rapidamente e normalmente implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
  • Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo d’investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di partecipazioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite per il Fondo.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attività in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (a meno che non siano "coperte"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.