JH Explorer in Belgio: birra, cioccolato e magazzini
Dopo il tour recente fra i magazzini del Belgio, il Portfolio Manager Nicolas Scherf è convinto della forza della domanda e del potenziale di crescita degli affitti per gli immobili logistici.

4 minuti di lettura
In sintesi
- I mercati immobiliari di tutto il mondo sono alle prese con le condizioni di credito più rigide e l'impatto dei rendimenti obbligazionari e immobiliari in ascesa.
- Rispetto ad altri tipi di immobili, la logistica continua a beneficiare di una forte domanda, trainata da fattori come l'e-commerce, il nearshoring e l'incremento delle scorte da parte delle aziende per proteggersi dai problemi delle catene di approvvigionamento.
- Il Team Global Property Equities continua a vedere una domanda su base ampia di magazzini moderni, sostenibili e ben posizionati, data l'offerta limitata sul mercato.
La serie JH Explorer segue i nostri team di investimento in tutto il mondo e condivide la loro ricerca sul campo a livello di Paese e di società. |
La maggior parte delle persone associa il Belgio alla birra e al cioccolato, e probabilmente non ai magazzini. Di recente, abbiamo preso un treno Eurostar di prima mattina da Londra St. Pancras per trascorrere due giorni in viaggio e fare il punto sul mercato logistico belga, uno spazio che comprende magazzini, centri di distribuzione e altri edifici industriali con strutture di stoccaggio.
Conoscevamo già il mercato logistico belga, che ospita alcune interessanti società logistiche quotate in borsa. Il Belgio è un Paese piccolo, con una popolazione di circa 11,5 milioni di abitanti, ma la sua posizione strategica nel cuore dell'Europa, la vicinanza ai porti più trafficati d'Europa come Anversa e Zeebrugge al suo interno e Rotterdam nei Paesi Bassi, nonché le infrastrutture moderne, gli consentono di fornire operazioni logistiche al servizio di vicini molto più grandi come Francia e Germania.
La mia visita a un centro di distribuzione Amazon di ultimo miglio alla periferia di Anversa, costruito e controllato dallo sviluppatore logistico Montea. Foto di Nicolas Scherf.
Visione cautamente ottimista per la logistica
Nonostante le tinte fosche usate dai media per dipingere il sistema bancario europeo e statunitense che hanno portato a un irrigidimento dei mercati del credito (minore disponibilità di credito), con i mercati immobiliari di tutto il mondo alle prese con l'impatto dei rendimenti obbligazionari e immobiliari, in aumento, i nostri incontri con le aziende locali hanno rivelato un umore sul campo cautamente ottimista.
Rispetto ad altri settori immobiliari, la logistica continua a godere di una domanda elevata da parte degli occupanti e, quindi, di affitti in crescita. L'ascesa dell'e-commerce continua a essere un vento di coda a lungo termine per il settore logistico, nonostante la parziale normalizzazione dopo il boom di vendite online legato al COVID. La penetrazione media dell'e-commerce in Europa è stata del 15,4% nel 2022, secondo il Centre for Retail Research, e si prevede che crescerà fino a circa il 20% entro il 2026, spingendo ulteriormente la domanda di spazi logistici.
Ma l'e-commerce non è l'unico fattore di spinta: anche tendenze più recenti come il nearshoring e l'aumento dei livelli di scorte per le aziende con catene di fornitura problematiche stanno alimentando l'esigenza di magazzini.
Crescita degli affitti nella logistica di ultimo miglio e uso dell'automazione in aumento
Abbiamo visitato i magazzini nelle regioni di Bruxelles e Anversa, concentrandoci sia sulla logistica su larga scala che sulla "logistica di ultimo miglio", un sotto-settore dedicato alla consegna dei prodotti ai clienti finali. In questo caso, la posizione rimane fondamentale, in quanto la vicinanza al cliente finale consente alle aziende di consegnare la merce in tempi brevi dall'ordine. Si tratta di una parte specifica del mercato in cui stiamo osservando la crescita più pronunciata degli affitti, con una domanda in aumento a fronte di una disponibilità limitata e una nuova offerta tuttora frenata da vincoli.
Abbiamo anche visitato alcuni magazzini di grandi dimensioni nei porti marittimi, utilizzati prevalentemente da fornitori terzi di servizi logistici per la ripartizione delle grandi spedizioni in arrivo da oltreoceano, che vengono poi stoccate e consegnate ai clienti nel momento in cui ne hanno bisogno. Le merci comprendevano articoli sportivi per uno dei maggiori produttori globali di abbigliamento sportivo, pannelli solari e attrezzature per macchinari, solo per fare qualche esempio.
Un magazzino completamente automatizzato a Genk, di proprietà di Intervest Offices & Warehouses. Foto di Nicolas Scherf.
Siamo rimasti colpiti dai livelli di automazione di alcuni immobili in cui l'affittuario ha investito somme ingenti per allestire i magazzini con sistemi completamente automatizzati e robot in grado di prelevare e immagazzinare le merci. Le imprese che effettuano investimenti di questa entità molto probabilmente restano più a lungo negli immobili affittati, dati i costi di trasloco e installazione delle attrezzature.
Pannelli solari come "inquilini"
La sostenibilità è un altro fattore chiave che distingue sempre più gli edifici, con la domanda degli affittuari che rimane fortemente concentrata sugli immobili più sostenibili. I grandi tetti piani dei magazzini sono ideali per l'installazione di pannelli solari che possono contribuire a ridurre in modo significativo l'impronta di carbonio di un edificio logistico. L'elettricità prodotta viene sempre più spesso utilizzata per ricaricare i veicoli elettrici e/o può essere rivenduta alla rete. Un fornitore di logistica belga ha individuato questa tendenza in anticipo e trasformato i pannelli solari nei suoi "inquilini" principali, che rappresentano una fonte di reddito notevole.
La logistica si conferma una tendenza di crescita secolare e i fondamentali del mercato restano favorevoli per i locatori. Considerati i bassi tassi di superfici sfitte, la domanda vivace e le barriere all'offerta derivanti da vincoli urbanistici, riteniamo che il settore logistico rimanga ben posizionato. La nostra visita ha confermato che le tendenze di fondo del mercato sono ancora favorevoli e i canoni di locazione per immobili moderni, ben posizionati e sostenibili sono destinati a beneficiarne nel tempo.
Rendimento obbligazionario: livello di reddito di un titolo, in genere espresso come tasso percentuale. Per un'obbligazione, questo valore viene calcolato come il pagamento della cedola diviso per il prezzo corrente dell'obbligazione. Rendimenti obbligazionari più bassi implicano prezzi obbligazionari più alti.
Rendimento immobiliare: il rendimento annuale del capitale investito, solitamente espresso come percentuale del valore del capitale.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
REIT o Trust di investimento immobiliari: investono nel settore immobiliare attraverso la proprietà diretta di beni immobili, azioni immobiliari o ipoteche. Essendo quotati in borsa, i REIT solitamente sono molto liquidi e scambiati come le azioni.
Titoli immobiliari, compresi i Trust di investimento immobiliari (REIT): possono essere soggetti a rischi aggiuntivi, tra cui i rischi di tasso d'interesse, di gestione, fiscali, economici, ambientali e di concentrazione.
Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.
Comunicazione di Marketing.
Informazioni importanti
Si prega di leggere attentamente le seguenti informazioni sui fondi citati in questo articolo.
- Le Azioni/Quote possono perdere valore rapidamente e normalmente implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
- Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
- Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo d’investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di partecipazioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite per il Fondo.
- Il Fondo investe in fondi d’investimento immobiliari (REIT) e altre società o fondi impegnati nell’investimento immobiliare, che comportano rischi maggiori di quelli associati all’investimento immobiliare diretto. In particolare, i REIT possono essere soggetti a normative meno rigide di quelle del Fondo stesso e possono registrare una maggiore volatilità delle rispettive attività sottostanti.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attività in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (a meno che non siano "coperte"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.
Specific risks
- Le Azioni/Quote possono perdere valore rapidamente e normalmente implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
- Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
- Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
- Il Fondo investe in fondi d’investimento immobiliari (REIT) e altre società o fondi impegnati nell’investimento immobiliare, che comportano rischi maggiori di quelli associati all’investimento immobiliare diretto. In particolare, i REIT possono essere soggetti a normative meno rigide di quelle del Fondo stesso e possono registrare una maggiore volatilità delle rispettive attività sottostanti.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
- Qualora il Fondo detenga attività in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (a meno che non siano "coperte"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
- Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
- Oltre al reddito, questa classe di azioni può distribuire plusvalenze di capitale realizzate e non realizzate e il capitale inizialmente investito. Sono dedotti dal capitale anche commissioni, oneri e spese. Entrambi i fattori possono comportare l’erosione del capitale e un potenziale ridotto di crescita del medesimo. Si richiama l’attenzione degli investitori anche sul fatto che le distribuzioni di tale natura possono essere trattate (e quindi imponibili) come reddito, secondo la legislazione fiscale locale.