Prospettive per il 2023: un anno di recupero per l’azionario europeo?
John Bennett, Director of European Equities, spiega perché il 2023 potrebbe essere il momento giusto per investire in questa asset class.
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In sintesi
- I prossimi 18 mesi saranno propizi per le azioni europee, poiché i fattori che hanno frenato questa asset class nel 2022 non saranno più così presenti.
- Anche se, a nostro avviso, assisteremo a momenti di profit warning nel nuovo anno, la buona notizia è che ciò non sarà una sorpresa e che qualsiasi ondata di vendite rappresenta una buona occasione per entrare nel mercato a un prezzo vantaggioso.
- Alcune delle maggiori opportunità emergono nella "vecchia Europa" nel settore industriale, chimico e dei materiali da costruzione, nonché in un comparto tecnologico, quello dei semiconduttori.
Quali sono i temi destinati a influenzare maggiormente l’azionario europeo nel 2023?
Se guardiamo al 2023 in termini di temi che influenzeranno i mercati, ci sarà sempre una certa dose di imprevisti. Ma per quanto riguarda i temi più prevedibili che influenzeranno il 2023, penso che tutto il mondo della finanza ora parli del pivot.
Quindi il mondo della finanza cercherà conferma del fatto che la Fed abbia intenzione di invertire la sua politica monetaria, sperando che ciò avvenga nei primi mesi del nuovo anno. Diciamo nei primi quattro mesi, sicuramente nei primi sei mesi del 2023.
Per passare ora alla microeconomia, una tematica da tenere sott’occhio nei primi mesi del 2023, direi nel primo o secondo trimestre, è quella degli allarmi sugli utili, e oserei dire che si tratta di una buona notizia.
La buona notizia dei profit warnings. Non sarà una sorpresa. A mio avviso, quello che succederà, in particolare nel settore dei beni strumentali e in quello manifatturiero, dove molte aziende producevano solo per far aumentare il livello delle scorte, è che molte di esse vedranno questi livelli diminuire. A mio avviso le giacenze cominceranno veramente a svuotarsi. E ciò porterà a una perdita degli utili, al lancio di profit warnings. Perché è una buona notizia? Perché è previsto.
Ma la notizia davvero positiva è che credo che ciò rappresenterà l'ultimo ribasso per molti di questi titoli, l'ultima possibilità di investire in azioni europee.
Qual è l'opportunità più interessante per gli investitori europei nel 2023?
Penso che l'opportunità più interessante in Europa, nel 2023, sia proprio l'Europa.
Spero proprio che questa previsione si avveri. Secondo me tanti operatori di mercato sperano che si verifichi un'altra ondata di vendite. Quindi, in generale, penso che, a breve, assisteremo a un vero e proprio mercato rialzista per l’azionario europeo, che potrebbe anche essere già in moto. Non sono proprio sicuro. Ma potremmo già assistere a dei ribassi.
Non sarei sorpreso di vedere un’ondata di vendite a breve termine, perché abbiamo assistito a un buon rally. Ma vedo già tutti i segni premonitori, l’allineamento dei pianeti, che annunciano un fantastico mercato rialzista per i titoli europei. Ora, in questo contesto, quali sono a nostro avviso le migliori opportunità di lungo termine? Sempre l'energia.
È stato un anno molto positivo per i titoli energetici, ma credo che sia solo l'inizio. Questo è per quanto riguarda il lungo termine. Dove vedo delle buone opportunità, nell’energia?
Per adesso mi concentro sul 2023, che è solo un anno. Per me si tratta veramente di breve termine Ma per il 2023, vedo grandi opportunità in quella che chiamerei la vecchia Europa, solo la vecchia Europa. Ci sono tante solide aziende del settore manifatturiero. Ci sono molte solide aziende chimiche e del settore dei materiali da costruzione. Non sono neanche europee. Sono quotate in Europa e a livello mondiale hanno ottime quote di mercato, ottimi prodotti, un ottimo management.
Quale grafico potrebbe delineare l’azionario europeo per il 2023?
Un grafico da consultare… che consiglierei probabilmente non solo agli investitori europei. Lo consiglierei agli investitori globali e lo consiglierei in particolare agli investitori statunitensi. Gli investitori statunitensi si sono limitati a investire negli Stati Uniti, perché se siete basati negli Stati Uniti e non avete subito perdite a livello dell’azionario europeo della valuta locale, allora avete subito perdite rispetto al dollaro/euro.
Le cose stanno cambiando. Stanno veramente cambiando. E a proposito di cifre, quello che è successo nel 2022 è più o meno questo. Ad un certo punto, se consideriamo i minimi per una valuta comune, prendiamo per esempio il dollaro. Se prendiamo un grafico, penso di poter dire che l’azionario europeo ha sottoperformato rispetto agli USA, penso, al momento del picco, di circa dieci punti percentuali nel 2022, o giù di lì.
Penso di avere ragione se dico che questo divario si stia riducendo alla fine del 2022. E ciò significa che abbiamo avuto ragione nel dire che i prossimi dieci anni saranno molto, molto diversi dagli ultimi dieci anni per quanto riguarda gli investimenti azionari in tutto il mondo. Anche se lo dico da un po’ troppo tempo, penso che nel 2022 abbiamo assistito alla nascita di un fenomeno impensabile.
Le azioni europee hanno già iniziato a sovraperformare. E adesso comincia il bello. E per me, è un fenomeno che durerà. Quindi questo è un grafico che mostrerei. E quando sei a cena con i tuoi parenti per Natale e ti sei stufato - a me di solito ci vogliono circa 5 minuti - guardati quel grafico.
Quali sono le principali conclusioni che devono trarre gli investitori europei nel 2023?
Quando mi viene chiesto qual è la chiave di lettura per gli investitori in azioni europee, a volte, in questo periodo, mi chiedo: sto parlando a un pubblico ristretto?
Perché non sono sicuro che ne siano rimasti molti. Ho incontrato così tanti investitori. Ci possono essere due tipi di investitori. Un tipo di investitore è quello che dice di essere veramente sovrappesato nella componente azionaria europea, come non mai. E l’altro tipo è quello che afferma di non detenere nessuna posizione. E per quanto riguarda l’azionario europeo, uno propenderebbe quasi per la seconda ipotesi. Ma per chi le detiene, direi che bisogna mantenere la rotta.
E questa, in parte, è praticamente la ragione per la quale non bisogna investire in azioni europee. Stanno perdendo valore. La crisi energetica si attenuerà nel 2023. Il mercato ha già scontato la guerra in Ucraina, gli operatori conoscono bene la situazione. A meno che non vi sia una terribile escalation. Veramente terribile.
I profit warning saranno lanciati e poi si passerà ad altro. Secondo me, abbiamo toccato i minimi. E quando ci sarà la prossima flessione, penso che sarà l’ultima opportunità di entrare nel mercato prima che si verifichi un anno molto rialzista, e non parlo del 10%, ma di qualcosa di molto più significativo.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
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I settori tecnologici potrebbero essere notevolmente influenzati dall'obsolescenza della tecnologia esistente, dai brevi cicli di prodotto, dal calo dei prezzi e dei profitti, dalla competizione di nuovi operatori sul mercato e dalle condizioni economiche generali. Un investimento concentrato in un unico settore potrebbe essere più volatile della performance di investimenti meno concentrati e del mercato nel suo complesso.
L'indice S&P 500® riflette la performance delle large-cap statunitensi e rappresenta la performance generale del mercato azionario statunitense.
L'indice MSCI Europe ex UK Index rappresenta l'andamento delle large e delle mid-cap in 14 paesi dei mercati sviluppati.
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Comunicazione di Marketing.