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Absolute Return: pronti a far fronte all'incertezza nel 2023

Presentando le prospettive di investimento per il 2023, il Gestore di portafoglio Luke Newman considera i rischi e le opportunità nel rendimento assoluto, dopo un anno davvero difficile per i mercati globali, caratterizzato da pressioni inflazionistiche, aumento dei tassi e rallentamento della crescita.

Luke Newman

Luke Newman

Gestore di portafoglio


30 novembre 2022
6 min di visione

In sintesi

  • La volatilità del mercato si protrarrà probabilmente nel breve termine, alla luce dell'elevatissima incertezza macroeconomica, ma la solidità dei bilanci attuali suggerisce che numerose imprese sono ben posizionate per resistere.
  • Questo tipo di contesto probabilmente creerà un'enorme quantità di opportunità di acquisto e di vendita, con l'aspettativa di costi più elevati e di una domanda potenzialmente più debole già scontata.
  • Riteniamo che il rendimento assoluto possa essere utile agli investitori per diversificare i portafogli dopo un periodo impegnativo per i mercati finanziari, sia per le azioni che per le obbligazioni.

Come sintetizzerebbe il 2022?

È difficile cercare di sintetizzare il 2022 dal punto di vista delle strategie absolute return, se non parlando di numerosi episodi di forte volatilità. Siamo stati costantemente sorpresi dall'aumento dell'inflazione. Abbiamo assistito a ribassi molto marcati sia nel mercato obbligazionario che in quello azionario. E in realtà le uniche asset class che hanno registrato rendimenti positivi sono state i segmenti molto circoscritti dell'energia e, forse, del dollaro statunitense.

Il vantaggio del rendimento assoluto all'interno dei portafogli degli investitori nel contesto attuale è che assorbe gli shock, puntando a mitigare alcuni dei danni al ribasso, proteggendo [potenzialmente] il capitale e consentendo agli investitori di anticipare periodi migliori, si spera, in futuro.

Quali sono le sue aspettative per il 2023?

Guardando al 2023 e considerando l'insieme delle opportunità, è prudente prepararsi a una recessione. È improbabile che sia particolarmente profonda, ma in realtà genera un'enorme quantità di opportunità per posizioni long e short. Sul lato short, le implicazioni più ovvie sono quelle che riguardano la domanda, sia nel settore aziendale, che in quello domestico.

L'altra è la base di costo. Naturalmente, la maggior parte delle società dispone in una certa misura di strategie di copertura, ma ravvisiamo ancora un'alta possibilità di pressioni elevate sui costi prima del 2023.

Non ci sono però solo cattive notizie: le valutazioni sono notevolmente scese nei mercati azionari e i bilanci, che in genere sarebbero sotto pressione a questo punto del ciclo economico, sono molto alti. Abbiamo osservato che numerose società hanno bilanci più solidi. E quelle che erano maggiormente in difficoltà hanno sfruttato il periodo iniziale della pandemia per raccogliere denaro e rafforzare i bilanci. I rischi di rialzo in realtà bilanciano in qualche misura i rischi di ribasso, non necessariamente nell'economia o nel mondo reale, quanto nei mercati azionari.

Qual è il principale rischio sottostimato?

Nel valutare il rischio sottostimato guardando al 2023, sono tentato di dire che si tratta del rischio di rialzo. Parlare di economia sembra strano, considerato che siamo tutti esposti a notizie che sembrano spaventose. Ma come ho detto prima, le valutazioni, in una certa misura e attraverso una serie di settori e società quotate, scontano un'ampia percentuale di queste cattive notizie. Il mercato ha iniziato a preoccuparsi di ogni tipo di problema.

Non siamo negli anni '70. Non riscontriamo una spirale di spinta dei costi dovuta alla pressione inflazionistica. Non siamo alla fine degli anni '80, quando la recessione dei consumi era davvero grave. Alcuni settori economici sono in difficoltà, ma, in generale, la maggior parte delle famiglie ha risparmiato durante il lockdown ed è piuttosto ben equipaggiata per affrontare la recessione. Allo stesso modo, questa non è la crisi finanziaria globale del 2007-2008. I bilanci aziendali risultano solidi, quindi è improbabile che vedremo lo stesso livello di diluizione e di aumento delle azioni necessari per permettere alle persone di attraversare la recessione.

Quindi anche se non è di moda, rimarremo sicuramente equilibrati, attenti al rischio di ribasso e a quello di rialzo. Da dove potrebbe venire il rischio di ribasso addizionale? A mio avviso, potrebbe trattarsi di un'altra area di conflitto geopolitico, forse in Cina o nel Medio Oriente, che sono aree di potenziale preoccupazione. Perché? Perché credo che in quel caso vedremmo le catene di fornitura di nuovo sotto pressione, probabilmente con un'ulteriore penuria di energia, e ciò potrebbe ritardare l'uscita dal tunnel della recessione.

Perché gli investitori dovrebbero puntare sul rendimento assoluto nel 2023?

Per gli investitori che considerano il rendimento assoluto, guardando al 2023, direi che l'argomento più convincente per l'inclusione nel portafoglio è che probabilmente si tratterà di nuovo di un anno molto volatile. La volatilità degli asset dovrebbe rimanere elevata. Si delinea un enorme grado di incertezza macroeconomica, bilanciata da alcuni fattori di valutazione che sembrano più favorevoli.

Direi inoltre che è improbabile che il mondo torni com'era, per quanto riguarda una serie di fattori. È improbabile che le banche centrali riportino i tassi di interesse al loro livello precedente la pandemia o a quello delle prime fasi del COVID. Le banche centrali hanno colto l'occasione per reimpostare i tassi a un livello più elevato e, anche se la loro narrativa sta diventando più accomodante, è improbabile che si torni a tassi pari a zero o negativi.

Allo stesso modo, in termini di inflazione, penso che l'inflazione nominale rimarrà a livelli più elevati di quelli osservati negli ultimi 10-15 anni. Stiamo vedendo alcuni segnali che indicano come le pressioni sull'inflazione reale si stiano allentando, come si vede dalla svolta delle banche centrali che sembra essere in corso attualmente. Ma ancora una volta, non ci aspettiamo di tornare al periodo di deflazione strutturale in cui abbiamo costruito i nostri portafogli negli ultimi anni.

Absolute return: il rendimento totale di un portafoglio, in contrapposizione al suo rendimento relativo rispetto a un benchmark. Si misura come un guadagno o una perdita ed è indicato come una percentuale del valore totale di un portafoglio.

Strategia Absolute return: i fondi a rendimento assoluto sono un tipo di strategia di investimento che punta a offrire agli investitori un rendimento positivo ('assoluto'), indipendentemente dai rialzi o ribassi del mercato, anche se non è garantito un rendimento positivo. I fondi a rendimento assoluto che utilizzano strategie "long/short" sono costruiti per guadagnare dalle azioni di società sia in momenti di rialzo che di ribasso.

Inflazione spinta dai costi: si verifica quando i prezzi aumentano a causa dei costi più elevati dei fattori produttivi, come le materie prime, la manodopera, i trasporti, ecc. Questa situazione può trasformarsi in un circolo vizioso quando l'aumento dei prezzi porta a un aumento degli stipendi, che può comportare a sua volta una riduzione dell'offerta dato che le imprese tagliano i costi.

Inflazione/deflazione: l'inflazione è il tasso di aumento dei prezzi di merci e servizi in un'economia. La deflazione, invece, è la diminuzione dei prezzi di beni e servizi in un'economia, che di solito indica un indebolimento dell'economia.

Investimento long/short: una strategia che mira a trarre profitto dagli aumenti di prezzo delle posizioni long e dai cali di prezzo delle posizioni short. Questo tipo di strategia d'investimento ha il potenziale di generare rendimenti a prescindere dagli andamenti del mercato in generale, sebbene i rendimenti non siano garantiti.

Posizione long: investimento in un'azione acquistata in previsione di un aumento del suo valore.

Recessione: una flessione significativa, diffusa e prolungata dell'attività economica, definita comunemente come due trimestri consecutivi di contrazione economica.

Posizione short: strategia in cui un investitore prende in prestito e poi vende un asset che ritiene sopravvalutato, con l'intenzione di ricomprarlo quando il prezzo scende. La posizione genera profitti se il valore del titolo diminuisce. Alcuni investimenti derivati possono essere usati per simulare una posizione short senza detenerla direttamente.

Volatilità: la rapidità e l'ampiezza delle oscillazioni positive o negative del prezzo di un portafoglio, un titolo o un indice di mercato. Se le oscillazioni di prezzo sono ampie, la volatilità è alta. Se le oscillazioni di prezzo sono più lente e meno ampie, la volatilità è più bassa.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri soggetti/team di Janus Henderson Investors. Eventuali titoli, fondi, settori e indici citati nel presente articolo non costituiscono né fanno parte di alcuna offerta o invito all'acquisto o alla vendita.

 

Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.

 

Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Comunicazione di Marketing.

 

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Luke Newman

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Gestore di portafoglio


30 novembre 2022
6 min di visione

  • La volatilità del mercato si protrarrà probabilmente nel breve termine, alla luce dell'elevatissima incertezza macroeconomica, ma la solidità dei bilanci attuali suggerisce che numerose imprese sono ben posizionate per resistere.
  • Questo tipo di contesto probabilmente creerà un'enorme quantità di opportunità di acquisto e di vendita, con l'aspettativa di costi più elevati e di una domanda potenzialmente più debole già scontata.
  • Riteniamo che il rendimento assoluto possa essere utile agli investitori per diversificare i portafogli dopo un periodo impegnativo per i mercati finanziari, sia per le azioni che per le obbligazioni.