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Rispondere all'esigenza di un sistema idrico sostenibile e resiliente

Hamish Chamberlayne, Responsabile delle Azioni sostenibili globali, ci illustra come le società stanno cambiando le modalità con cui utilizziamo e consumiamo l’acqua.

Rispondere all'esigenza di un sistema idrico sostenibile e resiliente
Hamish Chamberlayne, CFA

Hamish Chamberlayne, CFA

Head of Global Sustainable Equities | Portfolio Manager


25 apr 2022
6 minuti di lettura

In sintesi

  • Il mondo sta fronteggiando gravi carenze idriche, a causa del cambiamento climatico e della popolazione globale in aumento.
  • L’obiettivo di implementare un sistema idrico sicuro, igienico e più sostenibile è essenziale per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU.
  • Evoqua Water Technologies è una società dedita al trattamento delle acque, che produce miliardi di acqua sicura per il consumo da parte delle comunità, organizzazioni e imprese.

L’acqua è essenziale per la vita, nel sostenere ecosistemi floridi e, infine, nel dare impulso alla crescita economica. L’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari sono dei diritti umani fondamentali, essenziali per l’alimentazione, la sanità e la prevenzione delle malattie e per far sì che ogni persona possa avere un ruolo attivo nella società. L’affidabilità dell’accesso all’acqua depurata è cruciale anche per il buon funzionamento delle attività industriali. Con i timori legati alla sicurezza e all’igienizzazione a livelli record a causa della pandemia da COVID-19, occorre fare affidamento ai sistemi di disinfezione dell’acqua per mantenere in sicurezza i prodotti, i consumatori e i dipendenti.

Le sfide idriche di oggi

Nel 2020, una relazione delle Nazioni Unite (ONU) 1 ha mostrato in maniera evidente come miliardi di persone in tutto il mondo vivano ancora senza acqua potabile e servizi igienico-sanitari. Dalla suddetta relazione risulta che:

  • 2 miliardi di persone (pari al 26% della popolazione mondiale) non disponevano di servizi di acqua potabile gestiti in condizioni di sicurezza
  • 3,6 miliardi (pari al 46% della popolazione mondiale) non disponevano di servizi igienico-sanitari gestiti in condizioni di sicurezza
  • 3 miliardi di persone vivono in paesi con scarsa disponibilità idrica

Il cambiamento climatico sta inoltre aggravando le criticità relative alla disponibilità idrica, causando condizioni meteo più estreme e meno prevedibili, con ripercussioni sulla disponibilità e distribuzione delle precipitazioni. Di conseguenza, il numero di regioni con scarsa disponibilità idrica è aumentato mentre si sono aggravate le carenze nei paesi già soggetti a carenza d'acqua. Inoltre, la maggiore frequenza delle inondazioni e dei periodi di siccità minacciano di distruggere i punti di accesso dell’acqua e di contaminare le fonti idriche.

Altrove, i paesi sviluppati fronteggiano una variegata serie di criticità. L’inquinamento delle fonti di acqua dolce derivante dai rifiuti industriali e agricoli compromette la qualità e la sicurezza dell'approvvigionamento idrico, mentre l’impiego di sostanze polifluoroalchiliche (PFAS), selenio, microplastiche e altri contaminanti emergenti alimenta la complessità del trattamento delle acque. La crescita della popolazione mondiale ha acuito questi problemi, imprimendo una maggior domanda sull’agricoltura, sulla produzione di energia e sui settori industriali. Di conseguenza, la gestione delle risorse idriche si è imposta come un fattore chiave per gestire i rischi globali legati a una serie di aspetti: sanità mondiale, migrazioni, disuguaglianze tra nazioni, instabilità politica e disastri naturali.

L’importanza della gestione delle risorse idriche è riconosciuta universalmente

Riteniamo che la presenza di approvvigionamenti idrici di elevata qualità e distribuiti uniformemente sia necessaria per alimentare lo sviluppo socio-ambientale. L'ONU inoltre considera l'acqua potabile e i servizi igienico-sanitari quali Obiettivi di sviluppo sostenibile, riconoscendo così il ruolo cruciale dell'acqua in tutti i settori della società. Al contempo risulta evidente come, in assenza di una gestione sicura, le acque reflue possano creare inefficienze, disuguaglianze e l'immissione di sostanze pericolose all'interno dell'approvvigionamento idrico.

Un approccio circolare alla gestione delle risorse idriche

I principi dell’economia circolare offrono un’alternativa all’odierno modello di produzione lineare ‘take-make-waste’ (prendi-produci-getta). In sostanza, l’economia circolare mira a ideare prodotti in grado di contenere la pressione sulle risorse naturali e ridurre al minimo i rifiuti. Riteniamo che mediante l’estensione di questo modello alle odierne criticità idriche, l’approccio circolare potrebbe ridurre la pressione mediante un riutilizzo più efficace dell’acqua e tecnologie di riciclaggio efficienti, sostenendo così la creazione di un sistema idrico resiliente e sostenibile a vantaggio della collettività.

La gestione delle risorse idriche attuata in modo sostenibile, affidabile e resiliente inizia dalle società dell’acqua. Evoqua Water Technologies sviluppa soluzioni per società idriche industriali, municipalizzate, e per quelle dedite a scopi ricreativi che, a loro volta, erogano l’acqua alla collettività. I suoi prodotti e servizi abbracciano l’intero ciclo di vita dell’acqua, dall’estrazione e purificazione fino al trattamento dei rifiuti e al riutilizzo. Siamo dell’avviso che società simili a Evoqua possano guidare il cambiamento, mediante un miglioramento dell’efficienza, del riutilizzo e riciclo, di concerto con l’estensione della durata del prodotto nei casi in cui l’acqua sia necessaria nel processo di produzione.
positive impact - water management

Puntare sulla purificazione, più che sulla neutralizzazione

Le acque reflue odierne e le forniture di acqua potabile sono soggette a una serie di problemi complessi e a volte anche contraddittori. Per esempio, si è reso indispensabile il trattamento dell’acqua per una serie di microrganismi diventati tolleranti al cloro, un elemento impiegato tradizionalmente per pulire l’acqua. Allo stesso tempo, continuano a emergere nuove sostanze contaminanti dell’acqua, quali i pesticidi impiegati nell’attività agricola e nell’uso del terreno, insieme alle sostanze chimiche riscontrate nei prodotti farmaceutici. Le tecnologie di Evoqua si concentrano sulla purificazione – eliminando le impurità dall’acqua, al posto di neutralizzarle mediante l’aggiunta di sostanze chimiche – un metodo questo efficace per contenere al minimo l’impiego di sostanze chimiche non necessarie.

Preservare l’acqua potabile

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono prodotti chimici di sintesi, utilizzate nella produzione di molti prodotti di uso quotidiano, quali i tessili, i cosmetici, le vernici, gli utensili da cucina antiaderenti e perfino le schiume antincendio. Fatto degno di nota, le PFAS sono solubili in acqua e non si disgregano facilmente nell’ambiente. A causa delle vaste applicazioni di produzione che interessano le PFAS, le stesse di solito sono riscontrate negli approvvigionamenti idrici in prossimità degli impianti industriali. La ricerca scientifica in corso suggerisce che l'esposizione a elevati livelli di PFAS potrebbe tradursi in risultati nocivi per la salute, anche se non sono chiare le implicazioni a più ampio raggio. Nel 2020, Evoqua ha sostenuto un programma volto a identificare e rimuovere le PFAS accumulate nelle acque sotterranee. L'installazione di due sistemi di recipienti di adsorbimento dei fluidi permette il trattamento di 86 milioni di galloni di acqua al giorno, fornendo così acqua potabile pulita e salubre a 2,5 milioni di clienti del distretto idrico situato nel sud della California, che altrimenti non avrebbero accesso ad acqua pulita e igienizzata.

Riciclare le acque reflue per produrre idrogeno

L'acqua è una componente essenziale della produzione su larga scala di idrogeno, un elemento impiegato in molte lavorazioni, quali la produzione di fertilizzanti, il trattamento dei metalli e anche come fonte di carburante. A causa degli elevati volumi di acqua necessari, molte imprese produttrici di idrogeno cercano soluzioni per incrementare l'efficienza sul fronte del loro consumo idrico. L'intento è duplice: ridurre i costi a beneficio dei propri clienti e dell'attività commerciale in seno all'impresa. Nel 2015, Evoqua ha sviluppato una soluzione per il riciclo dei flussi di acque reflue nel processo operativo di un impianto a idrogeno. In tal modo, la società è riuscita a risparmiare 75 milioni di galloni d'acqua all'anno. Con la creazione di efficienze nei settori a elevata intensità idrica, le società possono ‘chiudere il cerchio’ nel proprio consumo idrico e allentare le pressioni presenti nelle aree con scarsa disponibilità idrica.

In una fase in cui l'urbanizzazione esercita una maggiore pressione sul nostro approvvigionamento idrico, l'innovazione è in corso d'opera a un ritmo altrettanto rapido. Riteniamo che i progressi tecnologici saranno parte integrante della soluzione: per questo motivo, le società non quotate giocano un ruolo chiave nel modificare le modalità con cui l'acqua è trattata, distribuita e consumata.

Evoqua è solo un esempio di come le società possano innovare per risolvere parte delle sfide legate alla scarsità idrica, alle sostanze inquinanti e alle implicazioni del cambiamento climatico sul fronte delle risorse idriche. Raccogliendo le acque reflue, purificandole e riutilizzandole, società come Evoqua possono aiutare l'umanità a porsi su un sentiero che porta a un'economia più circolare e sostenibile.

Note:

1Nazioni Unite, summary progress 2021: indicatori SDG 6, luglio 2021

2Evoqua Water Technologies, Reliability and resilience: Northumbrian Water case study, 2022

 

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