Quick View: ECB rate cut is on solid ground
Jenna Barnard, Co-Head of Global Bonds, reflects on the June rate cut by the European Central Bank.

3 minute read
Key takeaways:
- ECB rate cut to 2% reflects the enviable position of the Eurozone as core inflation moves towards target. The Eurozone is the sole large developed economy poised to achieve a core inflation rate of 2% or below within the next year.
- Wages play a key role in determining European inflation and forward-looking indicators suggest further progress.
- European fixed income has been a defensive duration allocation relative to other markets.
The June European Central Bank (ECB) meeting provides a useful opportunity to review the solid ground upon which European fixed income sits. Unlike the UK, which has had problems squeezing out residual inflation and high wages, and the US where there is a debate about the inflationary impact of tariffs, the ECB now has a benign inflationary backdrop.
A strong euro and recent weak energy prices help cement this outlook. Reflecting this, in its own release today, the ECB revised down headline inflation by 0.3% for 2025 and 2026 to 2% and 1.6% respectively, with core inflation expectations unchanged at 1.9% for both 2026 and 2027. Having cut rates from the 4% peak to 2% at today’s meeting, further cuts will be data and tariff-war dependent. In their scenarios, the ECB note that any further escalation of trade tensions will be disinflationary and growth negative.
As a result, European fixed income has been a defensive duration allocation relative to other markets. 10-year German bonds have recovered all their brief but dramatic underperformance versus 10-year US Treasuries resulting from the German fiscal expansion announced on 5 March 2025 and have not suffered from the recent technical angst (concerns about supply levels) of other markets (UK, US & Japan). Meanwhile German bonds have continued their structural outperformance versus UK government bonds, which has been evident for the last five years.
UK 10-year government bond yield minus German equivalent
Source: Bloomberg, UK Government 10-year bond yield minus Germany 10 year bond yield. Basis point (bp) equals 1/100 of a percentage point, 1bp = 0.01%. Past performance does not predict future returns.
The Eurozone stands as the sole large developed economy poised to achieve a core inflation rate of 2% or below within the next year. Headline inflation is already at 1.9% year-on-year. Data in recent days underscores this trend: in May the seasonally-adjusted core measure actually printed negative at -0.12% month-on month. This was the first negative monthly print in four years. Q2 core inflation is now running at 2% on an annualised basis and the year-on-year measure is at 2.3%. Significant progress has been made as supply shocks have abated, energy prices have come down, demand is subdued, and wages have normalised.
Wages play a critical role in shaping the inflation outlook, especially in Europe where the Phillips curve coefficient is more pronounced compared to other regions. Current forward-looking indicators, including the Indeed wage tracker, the ECB wage tracker, and the ECB telephone survey, all project that wage increases will remain under 3% by year’s end. This aligns with expectations for core inflation to stay at or below 2%. Notably, negotiated wages have recently dropped to just 2.4% in the first quarter of 2025, further signalling potential downward risks to inflation.
IMPORTANT INFORMATION
Fixed income securities are subject to interest rate, inflation, credit and default risk. The bond market is volatile. As interest rates rise, bond prices usually fall, and vice versa. The return of principal is not guaranteed, and prices may decline if an issuer fails to make timely payments or its credit strength weakens.
There is no guarantee that past trends will continue or forecasts will be realised
10-year bond: A bond that is set to mature (repay the principal value) in 10 years.
Disinflation: A fall in the rate of inflation.
Duration: A measure of the sensitivity of a bond’s price to changes in interest rates. The longer a bond’s duration, the higher its sensitivity to changes in interest rates and vice versa. Bond prices rise when their yields fall and vice versa.
Forward-looking indicator: A metric that anticipates future developments or changes. Please note that while they may provide some insight into what might happen, they are not always accurate and are not definitive predictions.
Inflation: The rate at which prices of goods and services are rising in the economy. Core Inflation are price indices that exclude volatile items, typically food and energy.
Phillips curve: The Phillips Curve plots inflation against unemployment to indicate the inverse relationship between inflation and unemployment. Higher inflation is associated with lower unemployment and vice versa.
Yield: The level of income on a security over a set period, typically expressed as a percentage rate. For a bond, at its most simple, this is calculated as the coupon payment divided by the current bond price.
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- Gli emittenti di obbligazioni (o di strumenti del mercato monetario) potrebbero non essere più in grado di pagare gli interessi o rimborsare il capitale, ovvero potrebbero non intendere più farlo. In tal caso, o qualora il mercato ritenga che ciò sia possibile, il valore dell'obbligazione scenderebbe.
- L’aumento (o la diminuzione) dei tassi d’interesse può influire in modo diverso su titoli diversi. Nello specifico, i valori delle obbligazioni si riducono di norma con l'aumentare dei tassi d'interesse. Questo rischio risulta di norma più significativo quando la scadenza di un investimento obbligazionario è a più lungo termine.
- Il Fondo investe in obbligazioni ad alto rendimento (non investment grade) che, sebbene offrano di norma un interesse superiore a quelle investment grade, sono più speculative e più sensibili a variazioni sfavorevoli delle condizioni di mercato.
- Alcune obbligazioni (obbligazioni callable) consentono ai loro emittenti il diritto di rimborsare anticipatamente il capitale o di estendere la scadenza. Gli emittenti possono esercitare tali diritti laddove li ritengano vantaggiosi e, di conseguenza, il valore del Fondo può esserne influenzato.
- Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
- Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- I CoCo (Obbligazioni contingent convertible) possono subire brusche riduzioni di valore in caso d’indebolimento della solidità finanziaria di un emittente e qualora un evento trigger prefissato comporti la conversione delle obbligazioni in azioni dell’emittente o il loro storno parziale o totale.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
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Specific risks
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- L’aumento (o la diminuzione) dei tassi d’interesse può influire in modo diverso su titoli diversi. Nello specifico, i valori delle obbligazioni si riducono di norma con l'aumentare dei tassi d'interesse. Questo rischio risulta di norma più significativo quando la scadenza di un investimento obbligazionario è a più lungo termine.
- Alcune obbligazioni (obbligazioni callable) consentono ai loro emittenti il diritto di rimborsare anticipatamente il capitale o di estendere la scadenza. Gli emittenti possono esercitare tali diritti laddove li ritengano vantaggiosi e, di conseguenza, il valore del Fondo può esserne influenzato.
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- Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di conseguire il suo obiettivo d'investimento. Ciò potrebbe determinare una "leva", che potrebbe amplificare i risultati dell'investimento, e le perdite o i guadagni per il Fondo potrebbero superare il costo del derivato. I derivati comportano rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
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- Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
- I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
- Le spese correnti possono essere prelevate, in tutto o in parte, dal capitale, il che potrebbe erodere il capitale o ridurne il potenziale di crescita.
- I CoCo (Obbligazioni contingent convertible) possono subire brusche riduzioni di valore in caso d’indebolimento della solidità finanziaria di un emittente e qualora un evento trigger prefissato comporti la conversione delle obbligazioni in azioni dell’emittente o il loro storno parziale o totale.
- Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.