Si prega di assicurarsi che Javascript sia abilitato ai fini dell'accessibilità al sito web. Status ai sensi del Regolamento UE sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR) – Euroland Fund - Janus Henderson Investors - Italy Investitor
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Status ai sensi del Regolamento UE relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR)

Fondo Janus Henderson Horizon - Fondo Euroland

Identificativo della persona giuridica: 213800BBUJB2HJ1RZ384

A. Sintesi

Il Fondo è classificato tra quelli che soddisfano le disposizioni di cui all'Articolo 8 dell'SFDR, ossia un prodotto che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e investe in società con buone pratiche di governance. Sebbene il Fondo non abbia come obiettivo un investimento sostenibile, destina una percentuale minima del 10% di investimenti sostenibili con obiettivo sociale e ambientale ad attività economiche che non si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo la tassonomia UE.

Il Fondo promuove il contrasto al cambiamento climatico, evitando emittenti a elevata intensità di carbonio e privi di una strategia di transizione credibile. Il Fondo cerca inoltre di evitare investimenti in determinate attività che possono causare danni alla salute e al benessere umano applicando esclusioni vincolanti e promuove il sostegno ai principi UNGC che abbracciano tematiche quali i diritti umani, il lavoro, la corruzione e l'inquinamento ambientale.

Il Fondo non utilizza un benchmark di riferimento per soddisfare le proprie caratteristiche ambientali o sociali.

Il Fondo persegue la crescita del capitale mediante investimenti sul mercato azionario di "Eurolandia".

Gli elementi vincolanti della strategia d'investimento descritta di seguito, che sono implementati sotto forma di filtri di esclusione, sono codificati nel modulo di conformità del sistema di gestione degli ordini dei Gestori degli investimenti, utilizzando fornitori di dati di terza parte su base continuativa.  I filtri di esclusione sono implementati sia prima che dopo la negoziazione, consentendo al consulente del comparto di bloccare qualsiasi proposta di transazione che coinvolga titoli esclusi e di identificare eventuali modifiche allo stato delle posizioni quando periodicamente i dati di terze parti vengono aggiornati.

Due elementi dei criteri vincolanti menzionati di seguito, relativi agli emittenti con un'elevata intensità di carbonio, non sono disponibili come punti di dati automatizzati e sono rilevati da ricerche esterne o interne:

  • Nel caso specifico del trasporto aereo, la compagnia aerea ha effettuato investimenti significativi nella flotta di aeromobili per ridurre le emissioni di carbonio (pertanto, vanta una flotta con un’età inferiore alla media); oppure
  • L'emittente ha impegnato il 30% lordo della propria spesa in conto capitale futura lorda e/o della propria ricerca e sviluppo in progetti dedicati alla sostenibilità.

Il Gestore degli investimenti utilizza filtri specifici per aiutare a raggiungere alcune delle caratteristiche promosse. Ad esempio, per promuovere il contrasto al cambiamento climatico, vengono applicati dei filtri per evitare d'investire in alcune attività ad alto contenuto di carbonio, e si prevede che questo porterà il Fondo ad avere un'impronta di carbonio più contenuta.

Il Gestore degli investimenti applica dei criteri di screening per escludere investimenti diretti negli emittenti coinvolti in determinate attività. In particolare, gli emittenti sono esclusi se ricavano (1) qualsiasi reddito dalla produzione, fabbricazione, gestione o stoccaggio di materiali fissili utilizzati nelle/per le armi nucleari.  (2) più del 10% dei loro ricavi deriva dall’estrazione di sabbie bituminose, petrolio e gas artici, estrazione di carbone termico e produzione di energia, olio di palma o tabacco.

Il Gestore degli investimenti investirà, o continuerà a investire, in emittenti che violano i principi dell'UNGC solo se stabilisce che sono sulla traiettoria giusta per migliorare.  In tal caso, il Gestore degli investimenti si impegnerà con tali emittenti per un periodo di 24 mesi a partire da un rating "non superato".  Se, trascorso tale termine, l'emittente continua ad avere rating "non superato" rispetto ai principi UNGC, il Gestore degli investimenti effettuerà il disinvestimento e verranno applicati dei filtri per escludere l'emittente.

Il Fondo applica anche la Politica di Esclusione a livello societario (si veda la sezione "Esclusioni a livello societario" nella "Politica d'investimento responsabile di JHI"), che comprende le armi controverse.

Il gestore degli investimenti può investire in emittenti ad alta intensità di carbonio1 (diversi da quelli esclusi come descritto sopra) se determina che tali emittenti hanno una strategia di transizione credibile, basata sulla sua metodologia proprietaria descritta di seguito.

In conformità con la metodologia proprietaria del Gestore degli investimenti, la strategia di transizione della società sarà ritenuta credibile solo se presenta almeno uno dei seguenti elementi:

  • un obiettivo di emissioni basato su dati scientifici o un impegno verificato ad adottare un obiettivo di emissioni basato su dati scientifici (approvato o verificato da SBT – https://sciencebasedtargets.org/ o equivalente); o
  • Nel caso specifico del trasporto aereo, la compagnia aerea ha effettuato investimenti significativi nella flotta di aeromobili per ridurre le emissioni di carbonio (pertanto, vanta una flotta con un’età inferiore alla media); oppure
  • la società ha impegnato il 30% dei propri investimenti lordi futuri e/o della propria ricerca e sviluppo in progetti dedicati alla sostenibilità, in conformità con le metodologie del Gestore degli investimenti.

Se la società non dispone attualmente di una strategia di transizione credibile, il Gestore degli investimenti può comunque investire se la società dimostra una gestione del rischio ESG superiore conseguendo un rating ESG pari o superiore ad AA (rating di MSCI – https://www.msci.com/ o di entità equivalenti).

Nella valutazione della validità della strategia di transizione potranno essere applicati anche criteri aggiuntivi.

Ai fini della dottrina AMF (Autorité des marchés financiers), l'analisi o la valutazione extra-finanziaria come descritta in precedenza copre una quota superiore al:

  1. 90% delle azioni emesse da società a elevata capitalizzazione aventi sede legale in Paesi "sviluppati", dei titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating creditizio investment grade, e del debito sovrano emesso da Paesi sviluppati.
  2. 75% delle azioni emesse da società a elevata capitalizzazione aventi sede legale in Paesi "emergenti" e delle azioni emesse da società a media e piccola capitalizzazione, dei titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating creditizio high yield, e del debito sovrano emesso da Paesi "emergenti".

Il Gestore degli investimenti può investire in società che sarebbero escluse dai filtri sopra descritti solo se ritiene, sulla base delle proprie ricerche e come approvato dal proprio Comitato di supervisione ESG, che i dati di terza parte utilizzati per applicare le esclusioni siano insufficienti o imprecisi.

Il Gestore degli investimenti potrà giudicare i dati insufficienti o imprecisi se, ad esempio, le ricerche condotte dal fornitore di dati di terza parte risultano storiche, vaghe, basate su fonti obsolete, oppure se egli stesso dispone di altre informazioni che lo fanno dubitare dell'accuratezza delle ricerche.

Se il Gestore degli investimenti desidera contestare i dati di terza parte, la contestazione viene presentata a un Comitato di supervisione ESG interfunzionale che deve approvare la "non presa in considerazione" dei dati di terza parte.

Se un fornitore terzo di dati non esegue ricerche su uno specifico emittente o su un'attività esclusa, il Gestore degli investimenti può decidere di investire se, dopo aver condotto la propria ricerca, ritiene che l'emittente non sia coinvolto nell'attività esclusa. JHI ha scelto MSCI come principale fonte di dati per la ricerca ESG (Environmental, Social and Governance). Laddove venga individuata una copertura inadeguata, è possibile utilizzare fornitori di dati ESG specializzati o ricerche interne per integrare la ricerca ESG. Ciò garantisce che vengano utilizzati dati e metodologie coerenti, data una misura ESG per tipo di titolo, e che quindi possano essere confrontati correttamente nel processo di costruzione del portafoglio.  La politica di investimento responsabile di JHI definisce l'approccio aziendale ai principi di integrazione ESG, inclusi i principi di investimento responsabile di JHI per il successo degli investimenti a lungo termine, i nostri approcci alla gestione responsabile e all'impegno e le esclusioni di base applicate alle società partecipate.

1L'elevata intensità di carbonio si riferisce al 5% delle società con le emissioni più elevate nell'Europa occidentale (escluso Regno Unito, Svizzera, Danimarca, Norvegia e Svezia) con una capitalizzazione di mercato superiore a 1 miliardo di euro.

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