Si prega di assicurarsi che Javascript sia abilitato ai fini dell'accessibilità al sito web. Status ai sensi del Regolamento UE sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR) – Janus Henderson Horizon Japan Opportunities Fund - Janus Henderson Investors - Italy Investitor
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Status ai sensi del Regolamento UE relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR)

Janus Henderson Horizon Japan Opportunities Fund

Identificativo della persona giuridica: 2138002J1166S4JQFP14

A. Sintesi

Il Fondo è classificato tra quelli che soddisfano le disposizioni di cui all'Articolo 8 dell'SFDR, ossia un prodotto che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e investe in società con buone pratiche di governance. Sebbene il Fondo non abbia come obiettivo un investimento sostenibile, destina una percentuale minima del 10% di investimenti sostenibili con obiettivo sociale e ambientale ad attività economiche che non si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo la tassonomia UE.

Il Fondo promuove le seguenti caratteristiche: -

  • Nessuna inclusione di investimenti in determinate attività che potenzialmente possono provocare danni alla salute e al benessere delle persone, applicando criteri di esclusione vincolanti.
  • Promuove la mitigazione dei cambiamenti climatici
  • Sostegno ai Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, che abbracciano tematiche quali i diritti umani, il lavoro, la corruzione e l'inquinamento.
  • Non inclusione degli emittenti societari con i peggiori rating ESG.
  • Coinvolgimento delle aziende che non rispettano gli standard ESG per migliorare le loro pratiche e/o i rating ESG

Il Fondo non utilizza un benchmark di riferimento per soddisfare le proprie caratteristiche ambientali o sociali.

Questo Fondo persegue la crescita del capitale mediante investimenti sui mercati azionari giapponesi.

Gli elementi vincolanti della strategia d'investimento descritta di seguito, che sono implementati sotto forma di filtri di esclusione, sono codificati nel modulo di conformità del sistema di gestione degli ordini dei Gestori degli investimenti, utilizzando fornitori di dati di terza parte su base continuativa. I filtri di esclusione sono implementati sia prima che dopo la negoziazione, consentendo ai Gestori degli investimenti di bloccare qualsiasi proposta di transazione che coinvolga titoli esclusi e di identificare eventuali modifiche allo stato delle posizioni quando periodicamente i dati di terze parti vengono aggiornati.

Uno degli elementi vincolanti a cui si fa riferimento di seguito non è disponibile come punto di dati automatizzato all'interno del sistema di gestione degli ordini ed è evidenziato da ricerche esterne o interne:

  • Impegni con emittenti con uno status "non superato" ai sensi dei Principi UNGC.
  • I piani di engagement vengono concordati e rivisti periodicamente per tale attività, compresi i progressi rispetto al piano di engagement su un arco di tempo di 24 mesi.

Il Gestore degli investimenti:

  • Applica filtri per escludere gli investimenti diretti in emittenti societari in base al loro coinvolgimento in determinate attività. In particolare, gli emittenti sono esclusi se:
    • ricavano il 10% o più delle loro entrate dal gioco d'azzardo, dalle armi convenzionali, dalle armi leggere o dal tabacco
    • ricavano il 5% o più dei ricavi dall'intrattenimento per adulti
  • Applica filtri volti a escludere gli investimenti in emittenti che ricavino più del 10% dei loro proventi dal carbone termico.
  • Si impegna con gli emittenti che violano i principi dell'UNGC e investirà, o continuerà a investire solo se ritiene, attraverso tale impegno, che questi emittenti siano sulla traiettoria giusta per migliorare. Se l'emittente non raggiunge il rating "superato" entro 24 mesi, il gestore disinvestirà e verranno applicati dei filtri per escludere l'emittente.
  • Applica filtri volti a garantire che del portafoglio investito in emittenti societari di azioni almeno l'80% abbia un rating di rischio ESG pari o superiore a BB (secondo i parametri MSCI – https://www.msci.com/, o di entità equivalenti).
  • Classifica gli emittenti societari di azioni con rating B o CCC come titoli in ritardo sulle tematiche ESG. Si coinvolgerà con tali emittenti e investirà, o continuerà a investire, solo se ritiene, attraverso tale coinvolgimento, che questi emittenti siano sulla traiettoria giusta per migliorare e che il rating dell'emittente riceverà un upgrade. Se il rating dell'emittente non riceve alcun upgrade entro 24 mesi, il gestore disinvestirà e verranno applicati dei filtri per escludere l'emittente.

Il Fondo applica inoltre la Politica di esclusione a livello aziendale (vedere “Esclusioni a livello aziendale” nella Politica di investimento responsabile JHI), che include le armi controverse. Ai fini della dottrina AMF, l'analisi o la valutazione extra-finanziaria copre una quota superiore al:

  1. 90% per le azioni emesse da società a grande capitalizzazione con sede legale in Paesi "sviluppati", titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating di credito investment grade, debito sovrano emesso da Paesi sviluppati;
  2. 75% delle azioni emesse da società a elevata capitalizzazione aventi sede legale in Paesi "emergenti" e delle azioni emesse da società a media e piccola capitalizzazione, dei titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating creditizio high yield, e del debito sovrano emesso da Paesi "emergenti".

Il Gestore degli investimenti può includere posizioni nel Fondo che, sulla base di dati o schermate di terze parti, sembrano non soddisfare i criteri di cui sopra, qualora ritenga che i dati di terze parti possano essere insufficienti o imprecisi.

Il Gestore degli investimenti può ritenere che i dati siano insufficienti o imprecisi se, ad esempio, la ricerca del fornitore di dati di terza parte è storicamente datata, vaga, basata su fonti non aggiornate o se il gestore degli investimenti dispone di altre informazioni che gli fanno dubitare dell'accuratezza della ricerca.

Se il Gestore degli investimenti desidera contestare i dati di terza parte, la contestazione viene presentata a un Comitato di supervisione ESG interfunzionale che deve approvare la "non presa in considerazione" dei dati di terza parte.

Se un fornitore terzo di dati non esegue ricerche su uno specifico emittente o su un'attività esclusa, il Gestore degli investimenti può decidere di investire se, dopo aver condotto la propria ricerca, ritiene che l'emittente non sia coinvolto nell'attività esclusa. JHI ha scelto MSCI come principale fonte di dati per la ricerca ESG (Environmental, Social and Governance). Laddove venga individuata una copertura inadeguata, è possibile utilizzare fornitori di dati ESG specializzati o ricerche interne per integrare la ricerca ESG. In questo modo si garantisce l’utilizzo di dati e metodologie coerenti con una misura ESG per ogni tipo di titolo, che può quindi essere confrontato correttamente nel processo di costruzione del portafoglio. La politica di investimento responsabile di JHI definisce l'approccio aziendale ai principi di integrazione ESG, inclusi i principi di investimento responsabile di JHI per il successo degli investimenti a lungo termine, i nostri approcci alla gestione responsabile e all'impegno e le esclusioni di base applicate alle società partecipate.

«Qualora la versione tradotta del presente testo informativo differisca dalla versione inglese, prevale la versione originale in lingua inglese»