JH Explorer in Iberia: Jamón e miniere di rame

La serie JH Explorer segue i nostri team di investimento in tutto il mondo e condivide la loro ricerca sul campo a livello di Paese e di società.

 

Di recente, ho visitato tre miniere nella cintura piritica della penisola iberica per capire meglio le opportunità di investimento, dato che l'industria mineraria spagnola sta vivendo una "remontada" in stile Barcellona (o rimonta, per chi non si intende di calcio spagnolo).

La splendida campagna dell'Andalusia è punteggiata da querce antiche e nodose le cui 'bellota' (ghiande) sono assaporate dai maiali neri iberici, apprezzati in tutto il mondo per lo squisito prosciutto stagionato noto come jamón iberico.  L'origine del maiale iberico risale a millenni fa, all'epoca degli uomini delle caverne che decoravano le grotte locali con la loro arte.  Decisamente meno conosciuto, invece, è il fatto che anche l'industria mineraria di questa zona ha una storia millenaria.

La cintura piritica della penisola iberica è una formazione geologica che si estende nel sud della Spagna e del Portogallo, con prove di attività mineraria risalenti all'800 a.C. e si stima che abbia prodotto oltre due miliardi di tonnellate di minerale, con più di 400 milioni di tonnellate ancora sfruttabili. Il fulcro dell'attività degli antichi Romani era la produzione di oro e argento dal minerale polimetallico, che comprende anche rame, stagno, piombo, zinco e ferro. Oggi sono il rame e lo zinco a essere apprezzati e i nuovi investimenti stanno infondendo nuova linfa vitale alla zona, con l'Europa impegnata a sviluppare una catena nazionale per l'approvvigionamento di materie prime che agevoli la transizione verso l'energia pulita.

Mappa della Cintura piritica della penisola iberica

Tecnologia ed efficienza alla base della maggiore redditività

È stato detto che le miniere sono come i fiocchi di neve - non ce ne sono due uguali - e le miniere che ho visitato me ne hanno dato conferma. Le rocce estratte sono simili, ma ognuna procede in modo diverso. Sandfire Resources ha acquisito di recente il complesso minerario MATSA, un impianto sotterraneo di estrazione di materiali sfusi, in cui le attività di perforazione e carico sono comandate a distanza dalla superficie.

Sandfire sta introducendo un nuovo approccio alla comprensione geologica dell'area. La scoperta di ulteriori risorse vicino alle operazioni esistenti prolungherà la vita della miniera o porterà nel profilo di produzione materiali di qualità superiore e più redditizi. Questa azienda vende il suo concentrato di rame/zinco a operatori che lo miscelano presso l'impianto portuale di Huelva e poi lo inviano alle fonderie in Europa o in Cina. Il rame puro alla fine sarà trasformato in cavi per la trasmissione di elettroni o in fogli per le batterie di stoccaggio dell'elettricità.

 

 

Operatore remoto di carica - miniera MATSA

L'innovazione sta riducendo l'impronta di carbonio della produzione di rame

Las Cruces è la seconda miniera che ho visitato. Qui, la parte ossidata di un giacimento di minerale viene estratta vicino alla superficie, utilizzando un processo elettrolitico che consente di ottenere rame puro in loco.

Catodo di rame prodotto nell'impianto di lavorazione della miniera di Las Cruces.

Il proprietario di questa attività è First Quantum Minerals. Avendo esaurito il pozzo aperto, ora l'azienda deve decidere se estrarre il minerale solforato dalla roccia primaria andando più a fondo. Tale attività comporterebbe l'impiego di un nuovo processo idrometallurgico pioneristico sperimentato dall'azienda per recuperare il rame senza bisogno di produrre un concentrato sfuso che dovrebbe essere spedito alle fonderie. Eliminando la necessità di spedire il 20-30% di concentrato di rame altrove, in quanto la produzione avviene al 99,99999% in loco, è possibile ridurre di molto l'impronta di carbonio complessiva del prodotto finale, mantenendo il valore aggiunto in Spagna. In questo modo, si producono vantaggi non solo per l'azienda, ma anche per il Paese e per i consumatori di rame.

La terza miniera che ho visitato è quella di Rio Tinto, riavviata nel 2015 da Atalaya Mining. È un sito minerario da circa due millenni, con scavi che hanno portato alla luce prove di attività di fusione romana. Il prolifico giacimento minerario in passato era di proprietà del gigante minerario Rio Tinto (o Red River), che ha preso il nome dal fiume locale il cui ricco contenuto di ferro fa apparire le acque di colore rosso. In un certo senso, l'impianto minerario di Rio Tinto è un misto dei primi due.  Si tratta di una miniera a cielo aperto (come Las Cruces) che estrae materiale di bassa qualità e produce un concentrato sfuso (come MATSA).

Atalaya è una compagnia altamente innovativa che ha saputo rendere redditizio un deposito di scarsa qualità attraverso le economie di scala. Come First Quantum, Atalaya ha intuito i vantaggi insiti nell'evitare di vendere un concentrato sfuso e sta sperimentando un nuovo processo elettrochimico per produrre rame puro. Ho incontrato la fondatrice dell'azienda che ha inventato questo approccio elettrochimico e ne sono rimasto molto colpito. Restate sintonizzati: è uno sviluppo estremamente promettente che se funzionerà su larga scala, potrebbe rilanciare la produzione di rame finora antieconomica in Andalusia.

Miniera di Rio Tinto - Provincia di Huelva, Andalusia

Ognuna delle tre miniere che ho visitato ha i suoi pro e contro specifici, ma come investitore a lungo termine, non ho potuto fare a meno di pensare che la combinazione di queste operazioni darebbe vita a un produttore di rame da 200.000 tonnellate all'anno estremamente imponente e di rilevanza globale, capace di utilizzare tecniche innovative di idrometallurgia ed elettrochimica per massimizzare il valore.

Tutta quest'area diventò immensamente ricca portando in Europa beni sconosciuti provenienti dalle Americhe come patate, tabacco, mais e pomodori. Adesso l'applicazione di nuove tecnologie a una formazione di rocce molto antiche sta trainando una nuova era di creazione di ricchezza. Cristoforo Colombo, le cui esplorazioni furono finanziate dai proventi dell'attività mineraria di quest'area, disse: "L'oro è un tesoro e chi lo possiede fa tutto ciò che desidera in questo mondo". Quello che non sapeva è che il rame ha una conduttività elettrica superiore a quella dell'oro, il che in termini di decarbonizzazione ed elettrificazione probabilmente lo rende ancora più prezioso oggi.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

Le industrie delle risorse naturali possono essere molto influenzate da fattori come le variazioni della domanda e dell'offerta di tali risorse, i prezzi dell'energia e delle materie prime, gli sviluppi politici ed economici, gli incidenti ambientali e i progetti di esplorazione e conservazione dell'energia.

L'investimento all'insegna dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) altrimenti detto sostenibile, considera aspetti che esulano dall'analisi finanziaria tradizionale. Ciò può limitare gli investimenti disponibili e tradursi in performance ed esposizioni diverse da quelle del mercato nel suo complesso, e potenzialmente più concentrate in alcune aree rispetto a quest'ultimo.