Fattori macroeconomici: posizionarsi per il riallineamento geopolitico del 2025
Il CEO Ali Dibadj offre alcuni aggiornamenti sui tre fattori macroeconomici che, a nostro avviso, modelleranno i mercati nella seconda metà del 2025 e su come Janus Henderson stia aiutando i clienti a posizionarsi per un futuro di investimenti migliore.

7 minuti di lettura
In sintesi
- Riallineamento geopolitico: dopo l'avvento dei dazi, che hanno scosso i mercati e hanno reso chiaro che il rischio geopolitico deve essere preso in considerazione nelle decisioni di investimento, ogni novità deve essere monitorata attivamente ed è ora indispensabile testare attentamente scenari precedentemente improbabili.
- Rendimento del costo del capitale: i rendimenti più elevati disponibili nell'obbligazionario offrono punti di ingresso interessanti e le nostre conversazioni con i clienti, nonché i dati sui flussi di settore, dimostrano che vengono effettuate allocazioni significative.
- Cambiamenti demografici e negli stili di vita: questo fattore si è evoluto fino a comprendere il modo in cui le persone e i paesi sfruttano l'innovazione e la tecnologia per migliorare la vita e la produttività. La prossima grande ondata di AI e gli sviluppi nel settore sanitario presenteranno interessanti opportunità negli anni a venire.
Diversi anni fa abbiamo individuato i tre fattori macroeconomici sui quali, a nostro avviso, gli investitori avrebbero dovuto concentrarsi per affrontare il cambiamento e posizionarsi nei prossimi anni. I tre fattori erano: il riallineamento geopolitico, i cambiamenti demografici e negli stili di vita e il ritorno del costo del capitale. Questi tre temi hanno rivestito un ruolo centrale nella riflessione dei nostri 350 professionisti degli investimenti in tutto il mondo e ci hanno guidato nel rispondere a domande fondamentali sull'asset allocation, in modo da aiutare i clienti a posizionarsi per un futuro migliore. Eravamo convinti della loro importanza allora e lo siamo ancora di più adesso.
Riallineamento geopolitico
Se il 2024 è stato l'anno delle elezioni, il 2025 è l'anno del cambiamento politico. I dazi hanno scosso i mercati e hanno reso chiaro che il rischio geopolitico deve essere preso in considerazione nelle decisioni di investimento. Le tensioni tra gli Stati sono aumentate, le norme di condotta internazionali si sono indebolite e la miccia per l'escalation si è accorciata.
Le aziende e gli investitori devono ora essere preparati ad affrontare tattiche che spaziano da sanzioni, dazi e oscillazioni valutarie, fino agli attacchi informatici e allo spionaggio. Le ricerche dimostrano che nel 2024 i paesi sono stati esposti a un numero di eventi di rischio geopolitico tre volte superiore rispetto al 20101 : una tendenza sistemica che si intensificherà nel 2025. Questo contesto offre alle aziende e agli investitori, in particolare agli investitori attivi come noi, molti elementi da analizzare e su cui posizionarsi.
L'aumento dei rischi per la sicurezza e la fragilità della NATO stanno spingendo i governi a concentrarsi sulla resilienza, ponendo l'accento sulle infrastrutture, sulla difesa e sulla sicurezza nazionali. L'Europa, in particolare, punta a ridurre le dipendenze esterne e a rafforzare la propria competenza industriale e di difesa, mentre i paesi di tutto il mondo stanno potenziando la capacità e gli approvvigionamenti militari.
A livello commerciale, la spinta verso la "autonomia strategica" sta spingendo i governi a proteggere le supply chain, a concedere incentivi alla produzione nazionale e a muoversi per controllare l'accesso degli avversari a beni e tecnologie essenziali. Questa rottura dei legami economici e la conseguente sfiducia che ne consegue determinano un riallineamento geopolitico ancora più significativo di quanto avessimo previsto due anni fa.
Cosa significa questo per gli investimenti? Dal nostro punto di vista, ciò significa che gli sviluppi devono essere monitorati e analizzati attivamente e che i nostri team di investimento considerano la geopolitica un'importante leva di investimento. Ora è indispensabile testare attentamente anche scenari precedentemente improbabili. Potremmo assistere a uno spostamento dalla globalizzazione a una “blocchizzazione” del commercio, tra zone economiche più localizzate e politicamente allineate. Ad esempio, il blocco allargato dei BRICS rappresenta oggi oltre il 35% del PIL mondiale e oltre il 40% della popolazione mondiale. Individuare in una fase iniziale i probabili vincitori di questi aggiustamenti presenta interessanti opportunità per gli investitori attivi.
Molti dei clienti con cui collaboriamo stanno già valutando nuove opportunità per diversificare le loro allocazioni in azioni e obbligazioni statunitensi a livello globale, in particolare in Europa, Regno Unito, Giappone, Australia e in alcuni mercati emergenti. Allo stesso tempo stanno rimodellando le loro allocazioni negli Stati Uniti verso opportunità di qualità più elevata, messi in luce dalla recente volatilità, a tutti i livelli di capitalizzazione di mercato.
Il ritorno del costo del capitale
Nell'obbligazionario, assistiamo al grande ritorno del rendimento. L'aggiunta di 3.000 miliardi di dollari al debito degli Stati Uniti ha un impatto pronunciato. E mentre l'allontanamento dell'Unione Europea dall'austerità promossa dalla Germania dovrebbe favorire la crescita, ciò comporta anche un aumento dei prestiti, che a sua volta potrebbe mantenere i tassi elevati più a lungo. Riteniamo che gli investitori nell'obbligazionario potrebbero trarre vantaggio da tassi più elevati, a condizione che questi si evolvano in modo ordinato. I titoli a rendimento più elevato offrono interessanti punti di ingresso e le nostre conversazioni con i clienti, nonché i dati sui flussi di investimento del settore, dimostrano che si stanno effettuando allocazioni significative.
Come già accennato in relazione ai titoli azionari e come evidenziato nelle nostre prospettive sull'obbligazionario, c'è interesse per la diversificazione al di fuori degli Stati Uniti, verso opportunità di investimento di alta qualità e a prezzi interessanti in paesi come Europa, Australia e mercati emergenti selezionati. È evidente anche un elemento di cautela, con gli investitori che privilegiano i porti più sicuri rappresentati dagli asset Investment Grade, a breve termine e cartolarizzati. Per coloro che cercano un'ulteriore diversificazione, il credito privato si sta rivelando interessante, in particolare i prestiti garantiti da asset e i prestiti diretti non statunitensi, che offrono vantaggi in termini di diversificazione.
Cambiamenti della demografia e nello stile di vita
Quando abbiamo introdotto per la prima volta il fattore demografico, l'attenzione era puntata sulle scelte fatte dalle persone nella vita e nel lavoro dopo la pandemia COVID-19. Questo approccio si è evoluto, concentrandosi sul modo in cui le persone e i Paesi sfruttano l'innovazione e la tecnologia per migliorare la vita e la produttività.
I nostri team tecnologici considerano la tecnologia come la scienza che risolve i problemi e il mondo offre attualmente numerose opportunità in questo campo. Sono inoltre convinti che la nuova grande ondata di intelligenza artificiale (AI) sia ancora agli esordi, e che negli anni a venire offrirà interessanti opportunità. La tecnologia e l'AI stanno rivoluzionando anche l'assistenza sanitaria, con un'accelerazione delle innovazioni nel campo delle biotecnologie che potrebbe apportare enormi miglioramenti alla vita delle persone.
Nell'asset management, l'innovazione sta determinando cambiamenti anche nelle tipologie di prodotti presi in considerazione dagli investitori. Abbiamo dialogato con clienti in tutto il mondo per capire come vorrebbero sfruttare questa innovazione per rafforzare i loro portafogli e accedere più facilmente a temi secolari di rilievo. Questo dialogo ci ha indotto ad ampliare la nostra offerta di ETF (exchange-traded fund) di successo dagli Stati Uniti all'Europa, all'Asia Pacifico, all'America Latina e al Medio Oriente, e a lanciare un fondo tokenizzato innovativo, che consente di accedere ai buoni del Tesoro statunitensi utilizzando la tecnologia blockchain. Queste novità riflettono il nostro impegno nel colmare il divario tra finanza tradizionale e decentralizzata e nell'offrire nuove modalità di accesso ai prodotti di investimento.
Collaborare con i clienti per un futuro di investimento migliore
Di fronte a un tale livello di incertezza a livello macroeconomico, è comprensibile che i clienti siano alla ricerca di approfondimenti sviluppati da esperti e di soluzioni adeguate. Non operiamo più in un contesto in cui è sufficiente investire in un indice passivo o in uno strumento con leva finanziaria. Il nuovo scenario presenta una complessità molto maggiore e un divario molto più ampio tra aziende o titoli vincenti e perdenti. Questa situazione è adatta alla selezione attiva dei titoli e sottolinea il valore di strategie diversificate e resilienti dal punto di vista geopolitico.
Abbiamo oltre 90 anni di esperienza nell'affrontare il cambiamento. I nostri team di investimento in tutto il mondo analizzano quotidianamente e in modo dinamico le opportunità per distinguere il superfluo dall'essenziale, per conto dei clienti. In un momento in cui i fattori macroeconomici rimodellano significativamente il nostro mondo, siamo orgogliosi di poter collaborare con i nostri clienti per aiutarli a posizionarsi per un futuro migliore.
1 Fonte: Fordham Global Insight, 2025. “Never going back to normal: The evidence for the geopolitics supercycle and how the C-suite can navigate it.”
2 Fonte: World Economic Forum, 2024. Blocco BRICS: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Egitto, Etiopia, Indonesia, Iran ed Emirati Arabi Uniti.
La volatilità è la rapidità e l'ampiezza delle oscillazioni positive o negative del prezzo di un portafoglio, un titolo o un indice di mercato. Se le oscillazioni di prezzo sono ampie, la volatilità è alta, mentre se i movimenti sono più lenti e di minore entità, la volatilità è più bassa. Più alta è la volatilità, più alto è il rischio dell'investimento.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
I prestiti garantiti da asset sono prestiti il cui valore è basato sul valore della garanzia offerta. I prestiti garantiti da asset comportano rischi quali il deprezzamento delle garanzie, l'insolvenza del mutuatario e potenziali vincoli di liquidità durante le fasi di flessione del mercato.
La diversificazione non assicura un profitto né elimina il rischio di subire perdite negli investimenti.
I titoli azionari sono soggetti ad alcuni rischi, tra cui il rischio di mercato. I rendimenti varieranno in funzione degli sviluppi economici, politici e legati all'emittente.
I titoli obbligazionari sono soggetti al rischio di tasso di interesse, di inflazione, di credito e di default. Il mercato obbligazionario è volatile. Con l'aumento dei tassi di interesse, i prezzi delle obbligazioni di solito diminuiscono, e viceversa. Il rendimento del capitale non è garantito e i prezzi possono diminuire se un emittente non effettua pagamenti puntuali o se la sua solidità creditizia si indebolisce.
I titoli esteri sono soggetti a ulteriori rischi, tra cui oscillazioni valutarie, incertezze politiche ed economiche, aumento della volatilità, calo della liquidità e differenze negli standard di reporting finanziario e informativo, tutti amplificati nei mercati emergenti.
Le attività del settore sanitario sono fortemente regolamentate ed esposte ai tassi di rimborso, nonché all'approvazione governativa dei prodotti e servizi, tutti fattori in grado di incidere in misura sostanziale sui prezzi e la disponibilità; inoltre, possono subire gli effetti dell'obsolescenza rapida e della scadenza dei brevetti.
I settori tecnologici potrebbero essere notevolmente influenzati dall'obsolescenza della tecnologia esistente, dai brevi cicli di prodotto, dal calo dei prezzi e dei profitti, dalla competizione di nuovi operatori sul mercato e dalle condizioni economiche generali. Un investimento concentrato in un unico settore potrebbe essere più volatile della performance di investimenti meno concentrati e del mercato nel suo complesso.
Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.
Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti i dati dei rendimenti includono sia il reddito che le plusvalenze o le eventuali perdite ma sono al lordo dei costi delle commissioni dovuti al momento dell'emissione.
Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.
Non vi è alcuna garanzia che le tendenze passate continuino o che le previsioni si realizzino.
Comunicazione di Marketing.