Si prega di assicurarsi che Javascript sia abilitato ai fini dell'accessibilità al sito web. Status under the EU Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) - Euro Corporate Bond Fund - Janus Henderson Investors - Italy Professional Advisor
Per investitori professionali in Italia

Status ai sensi del Regolamento dell’UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (Sustainable Finance Disclosure Regulation o SFDR) - Euro Corporate Bond Fund

Janus Henderson Horizon Fund – Euro Corporate Bond Fund

Identificativo della persona giuridica: 213800RZ5F4VTAKJZO20

A. Sintesi

Il Fondo è classificato tra quelli che soddisfano le disposizioni di cui all'Articolo 8 dell'SFDR, ossia un prodotto che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e investe in società con buone pratiche di governance. Sebbene il Fondo non abbia come obiettivo un investimento sostenibile, destina una percentuale minima del 20% di investimenti sostenibili con obiettivo sociale e ambientale ad attività economiche che non si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo la tassonomia UE. Si veda "B. Nessun obiettivo d'investimento sostenibile" di seguito per ulteriori dettagli.

Il Fondo promuove il contrasto al cambiamento climatico e supporta i Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, che abbracciano tematiche quali diritti umani, lavoro, corruzione e inquinamento. Il Fondo s'impegna inoltre a evitare investimenti in attività che potrebbero provocare danni alla salute e al benessere delle persone, applicando criteri di esclusione vincolanti. Inoltre, il Fondo investe almeno il 20% del suo valore patrimoniale netto in investimenti sostenibili. Il Fondo non utilizza un benchmark di riferimento per conseguire caratteristiche ambientali o sociali.

Il Gestore degli investimenti utilizza filtri specifici per aiutare a raggiungere alcune delle caratteristiche promosse. Ad esempio, per promuovere il contrasto ai cambiamenti climatici, vengono applicati filtri per evitare investimenti in determinate attività ad alto contenuto di carbonio e si prevede che ciò comporterà un profilo di carbonio inferiore del fondo.  Sempre a titolo di esempio, per promuovere il sostegno ai Principi UNGC vengono applicati dei filtri in modo che il Fondo non investa in emittenti che violano i Principi UNGC sulla base di dati di terza parte e/o ricerche interne.

Il Gestore degli investimenti applica screening per escludere investimenti diretti in emittenti corporate sulla base del loro coinvolgimento in determinate attività. In particolare, gli emittenti vengono esclusi se generano un qualsiasi ricavo dalla produzione di armi controverse o più del 10% dei loro ricavi dall’estrazione di sabbie bituminose, dall’estrazione di petrolio e gas nell’Artico, dall’estrazione di carbone termico, dal tabacco, dalle pellicce o dall’intrattenimento per adulti.

Gli emittenti vengono esclusi inoltre se si ritiene che non abbiano rispettato i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, che abbracciano questioni come i diritti umani, il lavoro, la corruzione e l’inquinamento.

Inoltre, il Gestore degli investimenti utilizza un test di accettazione/rifiuto per determinare gli investimenti considerati investimenti sostenibili, il che significa che ciascuna partecipazione deve soddisfare tutti e tre i requisiti seguenti:

  1. basato sulla mappatura dei ricavi rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite o con un obiettivo di emissioni di carbonio approvato dalla Science Based Targets initiative (SBTi), contribuisce a un obiettivo ambientale o sociale; per i Green, Social e Sustainability Bond, il 100% dei proventi dell'emissione deve essere utilizzato esclusivamente e formalmente per il finanziamento o il rifinanziamento di progetti con finalità sociali e/o ambientali;
  2. non causa danni significativi ad alcun obiettivo d'investimento sostenibile di tipo ambientale o sociale; e
  3. segue le pratiche di buona governance.

Il Gestore degli investimenti individua Green, Social e Sustainability Bond utilizzando dati e/o analisi di terze parti, inclusa la metodologia Bloomberg Sustainable Bond Instrument.

La metodologia Bloomberg Sustainable Bond Instrument intende considerare ed etichettare le obbligazioni come verdi, sociali o sostenibili solo se l'emittente specifica che il 100% dei proventi netti dell'obbligazione, o un importo di valore monetario equivalente, viene utilizzato esclusivamente per il finanziamento o il rifinanziamento di progetti con finalità sociali e/o ambientali, e/o finalità transitorie.

Il Fondo mira ad avere un'intensità di carbonio inferiore al benchmark di riferimento, su base mensile.

Ai fini della dottrina AMF (Autorité des marchés financiers), l'analisi o la valutazione extra-finanziaria come descritta in precedenza copre una quota superiore al:

  1. 90% per le azioni emesse da società a grande capitalizzazione con sede legale in Paesi "sviluppati", titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating di credito investment grade, debito sovrano emesso da Paesi sviluppati;
  2. 75% delle azioni emesse da società a elevata capitalizzazione aventi sede legale in Paesi "emergenti" e delle azioni emesse da società a media e piccola capitalizzazione, dei titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating creditizio high yield, e del debito sovrano emesso da Paesi "emergenti".

Il Gestore degli investimenti può investire in società che sarebbero escluse dai filtri sopra descritti solo se ritiene, sulla base delle proprie ricerche e come approvato dal proprio Comitato di supervisione ESG, che i dati di terza parte utilizzati per applicare le esclusioni siano insufficienti o imprecisi.

Il Gestore degli investimenti può ritenere che i dati siano insufficienti o imprecisi se, ad esempio, la ricerca del fornitore di dati di terza parte è storicamente datata, vaga, basata su fonti non aggiornate o se il gestore degli investimenti dispone di altre informazioni che gli fanno dubitare dell'accuratezza della ricerca.

Se il Gestore degli investimenti desidera contestare i dati di terza parte, la contestazione viene presentata a un Comitato di supervisione ESG interfunzionale che deve approvare la "non presa in considerazione" dei dati di terza parte.

Se il fornitore di dati di terza parte non mette a disposizione ricerche su un emittente o un'attività esclusa specifici, il Gestore degli investimenti potrà investire se, a seguito di ricerche condotte direttamente, rileverà che tale emittente non è coinvolto nell'attività esclusa.

Il Fondo applica inoltre la Firmwide Exclusions Policy (si veda “Firmwide Exclusions” nella "JHI Responsible Investment Policy”), che include le armi controverse, come illustrato di seguito.

JHI ha scelto MSCI come fonte primaria di dati per le ricerche ESG (Environmental, Social and Governance).

Laddove vengono identificate delle lacune di copertura, si può ricorrere a fornitori specializzati di dati ESG o a ricerche interne per integrare la ricerca ESG. In questo modo si garantisce l’utilizzo di dati e metodologie coerenti con una misura ESG per ogni tipo di titolo, che può quindi essere confrontato correttamente nel processo di costruzione del portafoglio.

La Politica d'investimento responsabile di JHI, che incorpora la Politica sui rischi di sostenibilità di JHI, definisce l'approccio societario ai Principi di integrazione ESG, inclusi i Principi d'investimento responsabile di JHI per il successo degli investimenti a lungo termine, i nostri approcci alla stewardship e all'engagement e le Esclusioni di base applicate alle società partecipate.

«Qualora la versione tradotta del presente testo informativo differisca dalla versione inglese, prevale la versione originale in lingua inglese»