Si prega di assicurarsi che Javascript sia abilitato ai fini dell'accessibilità al sito web. Status under the EU Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) – Pan European Property Equities Fund - Janus Henderson Investors - Italy Professional Advisor
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Status ai sensi del Regolamento UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (Sustainable Finance Disclosure Regulation, SFDR) – Pan European Property Equities Fund

Janus Henderson Horizon Fund – Pan European Property Equities Fund

Identificativo della persona giuridica: 213800UJGEEKJEUMF834

A. Sintesi

Il Fondo è classificato tra quelli che soddisfano le disposizioni di cui all'Articolo 8 dell'SFDR, ossia un prodotto che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e investe in società con buone pratiche di governance. Sebbene il Fondo non abbia come obiettivo un investimento sostenibile, destina una percentuale minima del 10% di investimenti sostenibili con obiettivo sociale e ambientale ad attività economiche che non si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo la tassonomia UE.

Il Fondo promuove il contrasto al cambiamento climatico attraverso l’adozione degli obiettivi di riduzione delle emissioni GHG e supporta i Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, che abbracciano tematiche quali i diritti umani, il lavoro, la corruzione e l’inquinamento. Inoltre, il Fondo investe almeno il 10% del suo valore patrimoniale netto in investimenti sostenibili. Il Fondo non utilizza un benchmark di riferimento per conseguire caratteristiche ambientali o sociali.

Un investitore tipico investirà in questo Fondo al fine di ottenere una crescita del capitale attraverso investimenti nei mercati azionari paneuropei e in particolare attraverso l'esposizione a titoli legati al settore immobiliare. Gli elementi vincolanti della strategia d'investimento descritti di seguito sono implementati sotto forma di filtri di esclusione codificati nel modulo di conformità del sistema di gestione degli ordini del Gestore degli investimenti che utilizza fornitori di dati di terza parte su base continuativa. I filtri di esclusione sono implementati sia prima che dopo la negoziazione, consentendo al consulente del comparto di bloccare eventuali proposte di transazione in titoli esclusi e di rilevare le modifiche allo stato delle posizioni, in caso di aggiornamento periodico dei dati di terzi.

Il Gestore degli investimenti utilizza filtri specifici per aiutare a raggiungere alcune delle caratteristiche promosse. Ad esempio, per promuovere il contrasto ai cambiamenti climatici, vengono applicati filtri per evitare investimenti in determinate attività ad alto contenuto di carbonio e si prevede che ciò comporterà un profilo di carbonio inferiore del fondo.Sempre a titolo di esempio, per promuovere il sostegno ai Principi UNGC vengono applicati dei filtri in modo che il Fondo non investa in emittenti che violano i Principi UNGC sulla base di dati di terza parte e/o ricerche interne.

Vengono esclusi se si ritiene che non abbiano rispettato i principi del Global Compact delle Nazioni Unite (che trattano questioni come i diritti umani, il lavoro, la corruzione e l’inquinamento ambientale). Inoltre, il Gestore degli investimenti utilizza un test per stabilire quali investimenti vengono considerati sostenibili, il che significa che ogni posizione deve soddisfare i tre requisiti seguenti:

  1. basato sulla mappatura delle entrate rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite o con un obiettivo di emissioni di carbonio approvato dalla Science Based Targets initiative (SBTi), contribuisce a un obiettivo ambientale o sociale;
  2. non causa danni significativi ad alcun obiettivo d'investimento sostenibile di tipo ambientale o sociale; e
  3. segue le pratiche di buona governance.

Il Gestore degli investimenti si impegna attivamente con le società per incoraggiare l’adozione di obiettivi di emissione basati su dati scientifici o un impegno verificato all’adozione di obiettivi di emissione basati su dati scientifici1. Il Gestore degli investimenti si impegna a far sì che almeno il 10% delle società del portafoglio abbia approvato o si sia impegnato ad adottare obiettivi e monitorerà i progressi di tali società rispetto a tali obiettivi.

Ai fini della dottrina AMF (Autorité des marchés financiers), l'analisi o la valutazione extra-finanziaria come descritta in precedenza copre una quota superiore al:

  1. 90% delle azioni emesse da società a elevata capitalizzazione aventi sede legale in Paesi "sviluppati", dei titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating creditizio investment grade, e del debito sovrano emesso da Paesi sviluppati.
  2. 75% delle azioni emesse da società a elevata capitalizzazione aventi sede legale in Paesi "emergenti" e delle azioni emesse da società a media e piccola capitalizzazione, dei titoli di debito e strumenti del mercato monetario con rating creditizio high yield, e del debito sovrano emesso da Paesi "emergenti".

Il Gestore degli investimenti può investire in società che sarebbero escluse dai filtri sopra descritti solo se ritiene, sulla base delle proprie ricerche e come approvato dal proprio Comitato di supervisione ESG, che i dati di terza parte utilizzati per applicare le esclusioni siano insufficienti o imprecisi.

Il Gestore degli investimenti può ritenere che i dati siano insufficienti o imprecisi se, ad esempio, la ricerca del fornitore di dati di terza parte è storicamente datata, vaga, basata su fonti non aggiornate o se il gestore degli investimenti dispone di altre informazioni che gli fanno dubitare dell'accuratezza della ricerca.

Se il Gestore degli investimenti desidera contestare i dati di terza parte, la contestazione viene presentata a un Comitato di supervisione ESG interfunzionale che deve approvare la "non presa in considerazione" dei dati di terza parte.

Se il fornitore di dati di terza parte non mette a disposizione ricerche su un emittente o un'attività esclusa specifici, il Gestore degli investimenti potrà investire se, a seguito di ricerche condotte direttamente, rileverà che tale emittente non è coinvolto nell'attività esclusa.

Il Fondo applica anche la Politica di Esclusione a livello societario (si veda la sezione "Esclusioni a livello societario" nella "Politica d'investimento responsabile di JHI”), che comprende le armi controverse.

JHI ha scelto MSCI come fonte primaria di dati per le ricerche ESG (Environmental, Social and Governance).

Laddove vengono identificate delle lacune di copertura, si può ricorrere a fornitori specializzati di dati ESG o a ricerche interne per integrare la ricerca ESG. In questo modo si garantisce l’utilizzo di dati e metodologie coerenti con una misura ESG per ogni tipo di titolo, che può quindi essere confrontato correttamente nel processo di costruzione del portafoglio.

La Politica d'investimento responsabile di JHI, che incorpora la Politica sui rischi di sostenibilità di JHI, definisce l'approccio societario ai Principi di integrazione ESG, inclusi i Principi d'investimento responsabile di JHI per il successo degli investimenti a lungo termine, i nostri approcci alla stewardship e all'engagement e le Esclusioni di base applicate alle società partecipate.

1Approvato o verificato da SBT – https://sciencebasedtargets.org/o organizzazione equivalente

«Qualora la versione tradotta del presente testo informativo differisca dalla versione inglese, prevale la versione originale in lingua inglese»