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JH Explorer a Phoenix: la guida autonoma avanza gradualmente verso la commercializzazione

Nel suo recente viaggio a Phoenix, il gestore dei portafogli Global Technology Graeme Clark ha sperimentato l'ultima tecnologia per veicoli autonomi di Waymo, che sta portando la realtà del trasporto sostenibile sempre più vicino a noi.

Graeme Clark

Graeme Clark

Gestore di portafoglio


2 Febbraio 2024
6 minuti di lettura

In sintesi

  • Waymo, un attore chiave nella guida autonoma, sta ampliando rapidamente il suo raggio d'azione ed è già presente in quattro città degli Stati Uniti.
  • La partnership strategica di Waymo con Uber a nostro avviso è una chiara conferma di come la tecnologia di guida autonoma sia ormai pienamente sviluppata e accettata per il consumo di massa.
  • La tecnologia di guida autonoma sta raggiungendo un importante punto di svolta per un'adozione più ampia, il che aumenta il suo potenziale di investimento.
La serie JH Explorer segue i nostri team di investimento in tutto il mondo e condivide la loro ricerca sul campo a livello di Paese e di società.

Phoenix, in Arizona, è una delle quattro città degli Stati Uniti in cui i consumatori possono utilizzare il servizio di ride hailing con auto a guida autonoma di Waymo. Nata nel 2009 come progetto di auto a guida autonoma di Google, ha effettuato la prima corsa completamente autonoma su strade pubbliche nel 2015 e successivamente è stata rinominata Waymo, sotto la holding di Google, Alphabet.

Progressi costanti

La prima prova pubblica dei veicoli e della tecnologia autonoma di Waymo è iniziata nel 2017 nell'area metropolitana di Phoenix. Un anno dopo, nel 2018 è stato formalmente lanciato il servizio di ride hailing con l'app "Waymo One", utilizzando i minivan ibridi Chrysler Pacifica, con parziale intervento di conducenti. A ottobre 2020, l'azienda ha offerto al pubblico il servizio completamente senza conducente, sempre a Phoenix, un traguardo epocale per Waymo, che ha portato all'apertura di nuovi mercati, tra cui San Francisco (2022), Los Angeles (2023) e Austin, Texas (2023).

Una combinazione di tecnologie che guida l'avanzata verso il futuro

Waymo gestisce una flotta di veicoli elettrici Jaguar I-PACE che mette insieme diverse tecnologie per consentire viaggi completamente autonomi. La tecnologia dei sensori LIDAR (Light Detection and Ranging), abilitata da 29 telecamere sul veicolo, fornisce una chiara immagine 3D dell'ambiente circostante l'auto, mentre la tecnologia radar aggiunge dettagli sulla distanza dagli oggetti e sulla velocità. Questi sensori integrati creano una grande quantità di dati, che vengono elaborati in tempo reale a bordo e sfruttati da unità di elaborazione centrale (CPU) e unità di elaborazione grafica (GPU) a livello di server.

Immagine pubblicata con il permesso di Waymo.

Con l'app Waymo One ora disponibile per il download nei mercati internazionali, un recente viaggio a Phoenix per una conferenza sugli investimenti è stato l'opportunità ideale per testare appieno l'offerta Waymo. Aspettavo con ansia di provare in prima persona una guida completamente autonoma per vedere cosa può davvero fare nella vita reale tutta questa tecnologia. E mi interessava molto anche parlare con la gente del posto, compresi gli autisti di Uber, per raccogliere le loro riflessioni ed esperienze con i veicoli Waymo.

La partnership Waymo-Uber riflette la fattibilità commerciale

Personalmente ho effettuato tutti i miei viaggi tramite l'app Waymo One, ma una recente partnership strategica consente agli utenti dell'app Uber a Phoenix di accettare una corsa in un veicolo Waymo che viene abbinato a una richiesta UberX, Uber Green, Uber Comfort o Uber Comfort Electric. L'app Waymo One mi è sembrata molto facile da usare e mi ha persino mostrato le indicazioni esatte per identificare il veicolo.

Immagini pubblicate con il permesso di Waymo.

Prova pratica

Ho aperto la portiera dell'auto tramite l'app e, una volta dentro, i comandi del veicolo erano disponibili sia sull'app che sullo schermo posteriore all'interno dell'I-PACE. Ho fatto vari viaggi in orari diversi, compreso un tragitto di andata e ritorno, ma anche corse singole. In tutti i casi, tutto è andato liscio e senza intoppi, ma spesso il punto scelto per scendere dall'auto non era ideale per il passeggero: forse doveva essere il punto più facile per Waymo dove fermarsi e procedere alla corsa successiva (come fanno anche i conducenti umani?!).

Sono rimasto sorpreso dalla rapidità con cui mi sono sentito a mio agio all'interno del Waymo senza conducente. Questo comfort deriva da un'esperienza agevole e dal modo impeccabile in cui il veicolo ha affrontato le varie fasi del tragitto, come immettersi su una strada principale, guidare nel traffico e reagire alle presenze circostanti, come i pedoni e altri veicoli.

Sono capitate alcune situazioni che il veicolo a guida autonoma ha gestito bene. Per esempio, un operaio impegnato nell'area spartitraffico si è spostato sulla strada: il Waymo ha sterzato dolcemente per lasciargli spazio e consentirgli di passare. In un'altra occasione, un pedone ha iniziato improvvisamente a camminare sulla strada davanti al veicolo: l'auto ha rallentato e si è fermata e poi è ripartita in sicurezza. In un caso, un'altra auto ci ha tagliato la strada: ancora una volta il Waymo ha rilevato l'auto in anticipo e ha rallentato per consentire a entrambi i veicoli di procedere in sicurezza.

Immagine pubblicata con il permesso di Waymo.

Un'esperienza complessivamente positiva

Parlando dei veicoli Waymo con gli abitanti del posto ho scoperto che molti non li avevano nemmeno notati sulla strada. La maggior parte degli autisti di Uber, però, aveva un'opinione al riguardo, e mi ha sorpreso che i commenti fossero tanto positivi. Tuttavia, è possibile che questa positività fosse legata alle restrizioni dell'epoca: i Waymo non erano autorizzati a entrare in aeroporto per il prelievo di passeggeri in attesa sul marciapiede (questo è cambiato nel dicembre 2023) e non potevano percorrere le autostrade. In sostanza, ciò voleva dire che i Waymo erano usati soprattutto per percorsi brevi e metropolitani, che molti autisti di Uber preferiscono evitare, lasciando i viaggi più lunghi e redditizi ai conducenti di Uber. Mi chiedo se l'atteggiamento sia cambiato, ora che i Waymo possono prelevare passeggeri all'aeroporto SkyHarbor di Phoenix.

Nel complesso, sono rimasto enormemente colpito dal modo in cui la tecnologia Waymo ha funzionato in pratica: l'app è stata molto facile da usare e l'I-PACE ha reagito perfettamente all'ambiente circostante. In assenza di traffico, il Waymo ha raggiunto senza problemi il limite di velocità di 40 miglia orarie, mentre nel traffico si è tenuto a una buona distanza dal veicolo che lo precedeva, mantenendo la giusta velocità.

Sulla via della commercializzazione

Da anni parliamo dell'opportunità della guida autonoma, allineata alla tendenza di sostenibilità a lungo termine verso l'elettrificazione dei trasporti. Tra i potenziali vantaggi ci sono la maggiore sicurezza, una minore congestione del traffico e la riduzione delle emissioni di carbonio. Come per la maggior parte delle tecnologie, raggiungere i consumatori tradizionali ha richiesto più tempo del previsto, con sfide come l'adozione da parte dei consumatori, la regolamentazione e la sicurezza. Ma le nostre esperienze di prima mano della tecnologia in azione per noi sono un chiaro segnale che l'adozione di massa può accelerare da qui in avanti, e lo stesso vale per le opportunità a disposizione degli investitori.

Il nostro approccio di integrazione ESG: ponderato, pratico, basato sulla ricerca e prospettico

Waymo è un marchio di Waymo LLC.

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INFORMAZIONI IMPORTANTI

I settori tecnologici possono essere influenzati in modo significativo dall'obsolescenza della tecnologia esistente, dai cicli brevi dei prodotti, dal calo dei prezzi e dei profitti, dalla concorrenza di nuovi operatori che arrivano sul mercato e dalle condizioni economiche generali. Un investimento concentrato in un singolo settore potrebbe essere più volatile rispetto alla performance del mercato e di investimenti meno concentrati.

L'investimento all'insegna dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) altrimenti detto sostenibile, considera aspetti che esulano dall'analisi finanziaria tradizionale. Ciò può limitare gli investimenti disponibili e tradursi in performance ed esposizioni diverse da quelle del mercato nel suo complesso, e potenzialmente più concentrate in alcune aree rispetto a quest'ultimo.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

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Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere intese come una guida all'investimento.

 

Comunicazione di Marketing.

 

Glossario

 

 

 

 

Informazioni importanti

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Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Specific risks
  • Le Azioni/Quote possono perdere valore rapidamente e normalmente implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Le azioni di società a piccola e media capitalizzazione possono presentare una maggiore volatilità rispetto a quelle di società più ampie e talvolta può essere difficile valutare o vendere tali azioni al momento e al prezzo desiderati, il che aumenta il rischio di perdite.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
  • Il Fondo si attiene a un approccio d’investimento sostenibile, il che potrebbe condurlo ad essere sovrappesato e/o sottopesato in alcuni settori e pertanto ad ottenere performance diverse da quelli di fondi con obiettivi analoghi, ma che non si avvalgono di criteri d’investimento sostenibile per la selezione dei titoli.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attività in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (a meno che non siano "coperte"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.
Janus Henderson Horizon Fund (il “Fondo”) è una SICAV lussemburghese costituita il 30 maggio 1985 e gestita da Janus Henderson Investors Europe S.A. Janus Henderson Investors Europe S.A. può decidere di risolvere gli accordi di commercializzazione di questo Organismo d'investimento collettivo del risparmio in conformità alla normativa applicabile. Questa è una comunicazione di marketing. Consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere qualsiasi decisione finale di investimento.
    Specific risks
  • Le Azioni/Quote possono perdere valore rapidamente e normalmente implicano rischi più elevati rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario. Di conseguenza il valore del proprio investimento potrebbe diminuire.
  • Un Fondo che presenta un’esposizione elevata a un determinato paese o regione geografica comporta un livello maggiore di rischio rispetto a un Fondo più diversificato.
  • Il Fondo si concentra su determinati settori o temi d’investimento e potrebbe risentire pesantemente di fattori quali eventuali variazioni ai regolamenti governativi, una maggiore competizione nei prezzi, progressi tecnologici ed altri eventi negativi.
  • Questo Fondo può avere un portafoglio particolarmente concentrato rispetto al suo universo d’investimento o altri fondi del settore. Un evento sfavorevole riguardante anche un numero ridotto di partecipazioni potrebbe creare una notevole volatilità o perdite per il Fondo.
  • Il Fondo potrebbe usare derivati al fine di ridurre il rischio o gestire il portafoglio in modo più efficiente. Ciò, tuttavia, comporta rischi aggiuntivi, in particolare il rischio che la controparte del derivato non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
  • Qualora il Fondo detenga attività in valute diverse da quella di base del Fondo o l'investitore detenga azioni o quote in un'altra valuta (a meno che non siano "coperte"), il valore dell'investimento potrebbe subire le oscillazioni del tasso di cambio.
  • Se il Fondo, o una sua classe di azioni con copertura, intende attenuare le fluttuazioni del tasso di cambio tra una valuta e la valuta di base, la stessa strategia di copertura potrebbe generare un effetto positivo o negativo sul valore del Fondo, a causa delle differenze di tasso d’interesse a breve termine tra le due valute.
  • I titoli del Fondo potrebbero diventare difficili da valutare o da vendere al prezzo e con le tempistiche desiderati, specie in condizioni di mercato estreme con il prezzo delle attività in calo, aumentando il rischio di perdite sull'investimento.
  • Il Fondo potrebbe perdere denaro se una controparte con la quale il Fondo effettua scambi non fosse più intenzionata ad adempiere ai propri obblighi, o a causa di un errore o di un ritardo nei processi operativi o di una negligenza di un fornitore terzo.