Cinque strategie di gestione patrimoniale per i mercati ribassisti
Se da un lato la volatilità del mercato può essere difficile da digerire, dall'altro offre anche l'opportunità di mettere in atto varie strategie di pianificazione patrimoniale. Ben Rizzuto, Wealth Strategist, descrive approcci strategici che dovrebbero essere presi in considerazione da consulenti e clienti.

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In sintesi
- Dopo le perdite subite di recente dai portafogli di molti investitori, questo potrebbe essere il momento opportuno per ricorrere al tax harvesting e vendere lotti specifici che aiutino a controbilanciare le plusvalenze realizzate in precedenza.
- La dislocazione nei mercati rappresenta anche un'opportunità per ribilanciare i portafogli e rivedere le fasce di tolleranza precedentemente definite per le asset class e le partecipazioni.
- In questo momento, possono essere prese in considerazione anche le conversioni Roth e la crescita esente da imposte da esse offerte, mentre strategie come il dollar-cost averaging e il bucketing possono aiutare a mitigare gli aspetti emotivi dell'investimento in mercati volatili.
L'annuncio sui dazi del "Giorno della Liberazione" dell'amministrazione Trump, all'inizio di aprile, ha spinto i prezzi del mercato in un'impressionante fase di caduta libera, mai sperimentata prima da molti investitori e che nessuno di noi dimenticherà presto.
Sebbene possano essere difficili da digerire, questi tipi di flessioni del mercato offrono ai consulenti finanziari e agli investitori l'opportunità di fare una pausa e di mettere in atto varie strategie di pianificazione patrimoniale che possono portare a benefici futuri.
Ecco cinque modalità d'azione che i consulenti possono suggerire ai clienti di tutto lo spettro patrimoniale, per ottenere potenzialmente una futura crescita degli asset, risparmi fiscali e, soprattutto, un miglioramento della fiducia nei mercati finanziari.
1. Tax harvesting: non solo a fine anno
Molti investitori considerano il tax harvesting come un'operazione di fine anno, ma può essere effettuata con maggiore frequenza, soprattutto quando esistono opportunità di riduzione fiscali. Alla luce della recente volatilità, molti investitori detengono oggi partecipazioni il cui valore è diminuito. La vendita di lotti specifici di una partecipazione per realizzare un guadagno o una perdita può aiutare a compensare le plusvalenze realizzate in precedenza.
Quando si effettua una operazione di tax harvesting, è importante ricordare la regola del wash sale, secondo la quale i proventi della vendita non possono essere reinvestiti in un titolo "sostanzialmente identico" a quello che è stato appena venduto entro 30 giorni. In questo modo si annullerebbero la transazione e il potenziale risparmio fiscale.
Inoltre, è importante che i consulenti comprendano in che modo la vendita di una posizione e la generazione di una perdita possono modificare la base di costo complessiva di un cliente. Questa transazione può effettivamente offrire un vantaggio fiscale a breve termine, ma anche ridurre la base di costo di un investitore. Con la futura ripresa dei mercati, la posizione o il portafoglio in questione, con la loro base di costo inferiore, potrebbero generare una plusvalenza. Per questo motivo, è importante che i consulenti considerino l'attuale aliquota fiscale di un cliente e il modo in cui il suo reddito e l'aliquota fiscale potrebbero evolvere in futuro.
2. Ribilanciare e diversificare
Aumenti o diminuzioni significativi del mercato possono portare a cambiamenti nell'asset allocation target di un investitore. Dal 2017 al 2024, il valore dell'S&P 500® Index è aumentato di circa il 150%. A causa delle ricadute dei dazi all'inizio di aprile, i mercati hanno subito un brusco calo e hanno sbilanciato alcune asset class. Alla luce di tale dislocazione, questo potrebbe essere il momento giusto per ribilanciare i portafogli e garantire un'adeguata diversificazione. Il ribilanciamento può contribuire a ridurre la volatilità complessiva del portafoglio, esponendo gli investitori a minori oscillazioni.
Durante il processo di ribilanciamento, i consulenti e i clienti potrebbero trarre vantaggio da una revisione delle fasce di tolleranza definite per le asset class e le partecipazioni. Rivedere le fasce di tolleranza durante le fasi di flessione del mercato può essere un modo migliore per giudicare quando ribilanciare i portafogli, rispetto alla semplice attesa della fine del trimestre o della fine dell'anno. Una ricerca svolta in passato da Gobind Daryanani CFP®, Ph.D., che ha introdotto il concetto di "ribilanciamento opportunistico", ha infatti evidenziato che l'utilizzo di un'area di tolleranza del 20% può rivelarsi più efficace[i]. Che scegliate le fasce di tolleranza o determinati periodi di tempo, assicuratevi di avere adottato misure per ripetere periodicamente l'operazione.
3. Conversioni Roth
In questo momento potrebbe essere utile prendere in considerazione anche le conversioni Roth. Trasferendo le attività, in parte o per intero, da un IRA tradizionale o 401 (k) a un conto Roth, i clienti godono di una crescita esente da imposte su queste attività e sui contributi futuri. La conversione sarebbe un evento imponibile, ma in un mercato al ribasso, i clienti convertiranno un importo inferiore, il che potrebbe portare a una minore imponibilità.
Insieme ai vantaggi fiscali per gli attuali proprietari, una conversione Roth offre ai beneficiari che ereditano un conto Roth una notevole agevolazione, grazie alle regole sugli IRA ereditati recentemente finalizzate. Non va dimenticato che, se eredita un IRA tradizionale, un beneficiario non coniuge potrebbe essere tenuto a prelevare le distribuzioni minime annuali (RMD) richieste e a svuotare il conto entro 10 anni, qualora il proprietario abbia raggiunto la data di inizio richiesta (RBD). Con un Roth IRA ereditato, il proprietario non raggiunge mai il proprio RBD, il che significa che i beneficiari che ereditano questi conti non dovranno preoccuparsi di prelevare gli RMD e avrebbero il potenziale per altri 10 anni di crescita esentasse.
4. Dollar-cost averaging
Durante i periodi di volatilità, gli investitori possono diventare nervosi e reagire sulla base delle emozioni riguardo alla loro asset allocation complessiva e persino all'idea di investire in generale. Anche in casi del genere, continuare a risparmiare e investire è un modo importante per rimanere in linea con i propri obiettivi finanziari a lungo termine e contribuire a gestire l'inflazione e/o il rischio di longevità.
Anche se rimanere investiti a lungo termine può essere la risposta razionale agli eventi, in mercati altamente volatili i clienti sono spesso tutt'altro che razionali. Ecco perché penso che sia importante concentrarsi invece su quella che potrebbe essere la cosa "ragionevole" da fare (tra l'altro, Morgan Housel ha di recente pubblicato un ottimo podcast su questo tema). In altre parole, quali sono i "piccoli passi" che gli investitori possono fare per continuare a seguire la strada giusta, senza sentirsi troppo spaventati?
Il dollar-cost averaging è un'opzione, soprattutto per quei clienti che potrebbero avere liquidità in cassa o allocazioni che devono essere migliorate. Spostare un patrimonio “importante” in questi periodi può spaventare troppo i clienti, quindi suddividere un importo maggiore in depositi periodici più piccoli può essere un modo "ragionevole" per raggiungere i propri obiettivi come consulente, in un modo che risulti più rassicurante per il cliente.
5. Utilizzare strategie di bucketing
Da anni sono un grande sostenitore delle strategie di investimento basate sugli obiettivi e fra i motivi principali ci sono proprio i periodi come quello che stiamo vivendo. Come illustrato di seguito, questo tipo di strategia consente ai consulenti di allocare il portafoglio di un cliente in un periodo di tempo e in una determinata gamma di investimenti.
Il bucket più importante durante i periodi di volatilità e di forti emozioni è il primo: contanti o equivalenti di cassa. Allocando liquidità o un asset molto conservativo e liquido a questo bucket, i consulenti possono mostrare ai clienti che non hanno bisogno di modificare in modo significativo le loro allocazioni a lungo termine vendendo azioni e obbligazioni, poiché hanno asset disponibili per coprire le loro esigenze a breve termine.
Questa idea può aiutare ad alleviare l'ansia dei clienti e ridurre le possibilità che "catastrofizzino" la situazione e prendano decisioni irrazionali. In effetti, mettendo a confronto investitori in possesso di un singolo portafoglio di investimenti rispetto a quelli che hanno utilizzato una strategia di bucketing durante la crisi finanziaria globale, ricerche precedenti hanno dimostrato come il bucketing possa migliorare i comportamenti degli investitori. Durante quel periodo, il 50% di coloro che avevano un singolo portafoglio ha liquidato completamente le posizioni o almeno quelle azionarie, mentre il 75% di coloro che avevano una strategia di bucketing non ha modificato la propria posizione (Widger & Crosby, 2014).2
I periodi di volatilità del mercato sono molto comuni. Per i consulenti finanziari, affrontare la volatilità significa dover gestire le finanze dei clienti e il loro atteggiamento psicologico. Le strategie descritte sopra sfruttano concetti finanziari collaudati e tecniche di coaching comportamentale. Sfruttando queste strategie, la mia speranza è che possiate aiutare i clienti a rendere meno amari, a almeno più digeribili, i bocconi che ci vengono presentati in questo momento.
1 Daryanani, G. “Opportunistic Rebalancing: A New Paradigm for Wealth Managers.” FPA Journal, 2008.
2 Widger, C. e Crosby, D. "Benchmark personale: integrazione della finanza comportamentale e della gestione degli investimenti". 2014.
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Comunicazione di Marketing.