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JH Explorer a San Diego - Il futuro del trattamento del diabete

Il gestore di portafoglio e analista di ricerca Dan Lyons partecipa alla conferenza annuale dell'American Diabetes Association (ADA) per ascoltare le opinioni dei medici e dei leader d'opinione su una nuova classe di farmaci per il diabete.

Daniel Lyons, PhD, CFA

Daniel Lyons, PhD, CFA

Portfolio Manager | Research Analyst


23 agosto 2023
4 minuti di lettura

In sintesi

  • Le nuove innovazioni nella classe di terapie per il diabete denominate agonisti del GLP-1 hanno dimostrato il potenziale non solo di abbassare i livelli di zucchero nel sangue dei pazienti, ma anche di garantire una maggiore perdita di peso e di ridurre i rischi cardiovascolari.
  • Questi e altri risultati sono stati esaminati durante la conferenza annuale dell'ADA, dove medici e ricercatori hanno illustrato il contesto dei dati clinici.
  • Le discussioni hanno chiarito che la classe GLP-1 ha il potenziale per trasformare lo standard di cura non solo per il diabete, ma anche per l'obesità e le malattie cardiovascolari.
La serie JH Explorer segue i nostri team di investimento in tutto il mondo e condivide la loro ricerca sul campo a livello di Paese e di società.

 

Negli ultimi 20 anni, ho partecipato saltuariamente alla conferenza dell'American Diabetes Association (ADA), che ogni anno riunisce migliaia di medici, scienziati, investitori e aziende per discutere gli ultimi sviluppi nel trattamento di questa malattia endocrina globale. La conferenza di quest'anno si è svolta a fine giugno a San Diego, e non sono state solo le spiagge sabbiose della località ad attirarmi (dopo vari anni di partecipazione virtuale durante la pandemia di COVID-19). Piuttosto, l'evento ha rappresentato un'opportunità unica di parlare con medici, ricercatori e team dirigenti, proprio quando l'approccio alla gestione del diabete sta raggiungendo un punto di inflessione fondamentale.

Nuovi farmaci che vanno oltre la riduzione della glicemia

In realtà, non molto tempo fa l'interesse per la conferenza ADA e il diabete in generale stava scemando. Il motivo ha a che fare con una direttiva della Food and Drug Administration (FDA) in base alla quale le compagnie farmaceutiche devono dimostrare che i nuovi prodotti non solo abbassano la glicemia (cosa che già fanno numerose terapie), ma generano anche altri miglioramenti, come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Alcune aziende sono quindi restie a investire in studi clinici costosi che potrebbero non produrre un beneficio definitivo e così l'innovazione ha rallentato.

Tuttavia, tra la fine degli anni 2000 e l'inizio degli anni 2010, le società hanno iniziato a lavorare su una nuova classe di farmaci, noti come agonisti del GLP1 (peptide-1 simil-glucagone). Questi prodotti imitano l'ormone intestinale GLP-1, che aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue stimolando la produzione di insulina, carente nei diabetici. Negli studi clinici, i ricercatori hanno osservato che gli agonisti sopprimono anche l'appetito e talvolta riducono il rischio di eventi cardiovascolari avversi.

Le aziende hanno iniziato a investire in ulteriori ricerche e i risultati stanno arrivando: nell'ultimo anno, i GLP-1 hanno dimostrato la capacità di ottenere una perdita di peso di oltre il 20% negli studi clinici in fase avanzata, un livello raggiunto in precedenza solo con la chirurgia. Ultimamente, un farmaco GLP-1 ha dimostrato di poter ridurre del 20% l'incidenza di infarto, ictus o morte per malattie cardiache, superando le aspettative degli analisti di Wall Street. Ora il risultato sta rafforzando la tesi secondo cui questi farmaci potrebbero essere ampiamente adottati e rimborsati dai sistemi sanitari a livello globale, non solo per il diabete, ma anche per l'obesità e le malattie cardiovascolari.

Un'opportunità di delineare un contesto per i dati clinici

La conferenza ADA si è svolta nell'arco di quattro giorni durante un lungo fine settimana. In una grande sala convegni, le aziende hanno allestito stand con macchine per il caffè espresso, offrendo ai partecipanti una dose gratuita di caffeina e l'opportunità di socializzare con medici e ricercatori.

Questi incontri sono preziosi perché consentono di fare domande e inquadrare in un contesto i dati clinici pubblicati nelle riviste mediche: qual è la percezione dei medici sulla sicurezza e l'efficacia delle nuove terapie rispetto allo standard di cura esistente? Qual è il ragionamento alla base della progettazione degli studi clinici e come influisce sui risultati? Come stanno reagendo a questi dati gli altri investitori?

Oltre alle conversazioni che si svolgono agli stand delle aziende, i partecipanti possono ascoltare le presentazioni dei dati durante le sessioni generali e tematiche della conferenza, nonché partecipare agli eventi serali sponsorizzati dalle aziende - un altro modo di valutare l'interesse per la nuova scienza, osservando chi rinuncia al sabato sera per partecipare.

Un'ultima attrazione è rappresentata dalle file di poster scientifici esposti nella sala della convention. Ricercatori e medici espongono cartelloni con i loro ultimi dati clinici e si mettono a disposizione per rispondere alle domande. Questi poster possono attirare folle di persone, creando l'opportunità di imbattersi in personaggi di spicco del settore. Nel mio caso, ho avuto modo di incontrare l'Ad di un'azienda privata in cui JHI ha investito di recente: anche se avevamo parlato spesso via Zoom, questo è stato il nostro primo incontro di persona e mi ha dato un'occasione unica per ascoltare il suo punto di vista su come si sta delineando il mercato - e dove la sua azienda dovrà competere nei prossimi anni.

Questo weekend mi ha infuso un certo entusiasmo per la direzione che sta prendendo la ricerca sul diabete e le potenziali implicazioni che ne derivano per la perdita di peso e la salute cardiovascolare. L'evento mi ha anche aiutato ad approfondire la conoscenza delle singole aziende, compresa una che ha presentato primi dati clinici molto promettenti su un altro meccanismo d'azione che potrebbe modificare la malattia, inibendo una proteina che rallenta la generazione di cellule beta sane produttrici di insulina nel pancreas.

Nel complesso, vista la forza dei dati presentati alla conferenza e il potenziale margine di sviluppo, ritengo che il diabete possa essere all'inizio di un percorso di crescita significativo. Sono già impaziente di vedere gli ulteriori progressi compiuti all'evento del prossimo anno.

Queste sono le opinioni dell'autore al momento della pubblicazione e possono differire da quelle di altri individui/team di Janus Henderson Investors. I riferimenti a singoli titoli non costituiscono una raccomandazione all'acquisto, alla vendita o alla detenzione di un titolo, di una strategia d'investimento o di un settore di mercato e non devono essere considerati redditizi. Janus Henderson Investors, le sue affiliate o i suoi dipendenti possono avere un’esposizione nei titoli citati.

 

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