Pianificazione della successione: suggerimenti per individuare il successore appropriato

La preparazione a una successione senza soluzione di continuità non è così semplice come potrebbe sembrare. Un nostro recente sondaggio, condotto in collaborazione con la Financial Planning Association e Knowledge Labs®, ha esaminato il modo in cui i professionisti finanziari si accostano ai piani di successione e, qualora non lo facciano ancora, cosa sia a trattenerli.

Il 51% dei professionisti finanziari ha così riferito che l'individuazione del successore appropriato per la loro attività è il motivo principale dell'esitazione a creare un piano di successione. Uno sbalorditivo 74% dei professionisti finanziari ha dichiarato di non essere certo di sentirsi pronto a passare la mano, sebbene la loro attività sia probabilmente pronta per una transizione. Altri intervistati hanno espresso il timore che l'attività che hanno sviluppato nel corso della loro carriera non abbia lo stesso successo in loro assenza.

Devo dare voce a tali convinzioni. Dopo anni di consulenza ai professionisti finanziari, è chiaro che il processo di pianificazione è tanto importante quanto il risultato finale, ma è altrettanto importante accertare se una persona è veramente pronta ad aprire un nuovo capitolo. Di seguito sono riportate le domande che potete porre a voi stessi, e al vostro potenziale successore, per facilitare la pianificazione del futuro della vostra attività.

1. Quali domande dovreste porvi?

  • Cosa volete fare dopo? Come vorreste cedere il controllo dell'attività? Volete davvero lasciare? Qual è il costo di un mancato pensionamento? Proprio come nel caso del piano pensionistico di un cliente, dovete determinare i vostri obiettivi.

Di recente ho lavorato con un professionista finanziario di Cleveland il cui suocero era proprietario del loro studio e intendeva trasferirlo a lui. In tale caso, il team aveva predisposto un piano di successione, ma a quanto pare il professionista finanziario presunto pensionando non intendeva andarsene. Di conseguenza il piano era diventato sostanzialmente inutile. Quando si tratta di successione, il processo di pianificazione può risultare inutile se non si gestiscono le esigenze specifiche.

2. Quali domande dovreste porre al successore?

  • Quali sono le motivazioni principali per il candidato e questa nuova collaborazione? Sono in linea con le vostre motivazioni e, soprattutto, soddisfano le esigenze dei vostri clienti?
  • Il potenziale successore apporta punti di forza e interessi particolari? In che modo tale bagaglio può contribuire alla crescita della vostra attività?
  • Condivide gli stessi valori fondamentali in termini di gestione di un'attività professionale? Sono allineati con il resto dei membri del team?
  • Quali sono gli obiettivi specifici dell'attività nel primo anno e in seguito? Condividete la stessa visione a lungo termine?
  • Quali nuove idee presenta per i processi, modifiche delle attuali modalità di gestione dell'attività e proposte per essere accettato dagli altri membri del team?
  • Qual è la sua filosofia di gestione del portafoglio?

In ultima analisi, più a lungo aspettate, minori saranno gli spazi di cui potrete disporre per determinare le modalità della vostra successione. Potete tuttavia massimizzare le probabilità di successo pianificando in anticipo e in modo strategico. Inoltre, non dovete avere paura di porre a voi stessi e ai vostri partner le domande difficili atte a garantire che l'attività cui avete dedicato tempo e passione continui a servire al meglio i vostri clienti e il vostro futuro.

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